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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 19.1916

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Fasc. 4
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Venturi, Adolfo: Disegni di Raffaello: (avanti la venuta in Roma)
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https://doi.org/10.11588/diglit.17336#0391

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DISEGNI DI RAFFAELLO

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La fissità plastica dei gesti, la ritenutezza degli atteggiamenti, che agghiacciano
la composizione nella sua riduzione definitiva, cedono nel disegno a un ritmo carezze-
vole di movimenti alterni ondeggianti. La figura della Vergine nel quadro si protende
rimanendo stirata: una forza di tensione regola l'inclinazione rigida del busto perchè
la base della piramide rimanga in ogni suo punto equidistante dal vertice, che è la testa
bionda della Madonna, nodo ideale della composizione. La geometria del gruppo ne ri-
sulta più perfetta, più solida, ma con sacrificio di spontaneità, con un raffreddamento
insolito; persino il contorno del manto, le creste dei monti, sono segnati a festoncini
convenzionali schematici. Qui invece la forma conserva tutta la sua flessibilità; il corpo
della Vergine, più alta che nel quadro, ricade in soave abbandono, la testa si piega,

Fig. 27 — Raffaello: Disegno por la Madonna del Belvedere
Vienna, Galleria Albertina

creando una cadenza piana di movimento, un'alternativa di molli curve, che trova il
paragone nella Madonna Esterhazy; anche il delizioso motivo dell'agnello che s'avvinghia
al corpo di Giovanni e protende il muso per lambire il collo del suo padrone, è una prova
della predilezione di Raffaello in questo momento per le linee serpentine, lo sviluppo a
geroglifico della forma.

Il segno, nella sua agilità e delicatezza, dà alle forme una sensibilità squisita che
manca alla pittura: i capelli fan ghirlanda al capo della Vergine; i tratti volanti arcuati
delle sopracciglia, l'ombra intorno alle palpebre velano di tenerezza materna, assorta,
triste, il suo sguardo; il labbro superiore festonato acquista un'espressione emotiva pro-
fonda che manca alla piccola bocca della Giardiniera; pochi segni, ad. archi raggiati, a
uncini, come note musicali, a esse, modellano il busto pieghevole, le carni morbide tra-
sparenti, indicano il movimento della stoffa. L'oscillazione di contorni vaghi delinea fu-
gacemente le colline dietro la Vergine; qualche voluta ondata ricama nell'aria lo sbuffo
del manto; altre volute aeree indicano i ricci lievi sulla testa di Gesù; tacche profonde
scavano le fossette delle carni grasse; un duplice arco che svapora nell'aria segna l'au-
reola intorno al capo del bimbo, come un getto di luce; il corpo liscio, di gomma ela-
stica, del piccolo adoratore della Bella Giardiniera è intenerito dal segno sensibilis-
 
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