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GIUSEPPE FIOCCO
una rara incisione 'li Marcantònio Raimondi, di di parata, piena zeppa di gente melensa e manche-
cui ci converrà parlare in seguito (fig. io). vote di corrette proporzioni. In quanto alla signi-
E un'affollatissima e complicata scena allegorica, ficazione del disegno, in cui non si sa perchè do-
rapprcsentante la glorificazione di un giovane vrebbe entrare Tito, si deve riconoscere la ragio-
duce, il quale simile agli antichi eroi sta nudo, nevolezza dell'opinione sostenuta dal Wickhoff
col solo casco in testa, sovra le spoglie dei viriti, che, accostando la scena a quelle storie non meno
tramezzo ai prigionieri inginocchiati, con attorno pletoriche del Palazzo dei Conservatori, alle quali
uno stuolo di guerrieri e di donne recanti corone, doveva far seguito, e notando nel costume dei
Fig. 8 — Roma - Palazzo dei Conservatori : Trionfo di L. G. Bruto.
mentre più lontano si svolge il corteo trionfale
che porta in mostra i tesori conquistati.
Anche qui, oltre ai chiari indizi emiliani, ap-
paiono le forme dolciastre del Sodoma, e così
evidenti che si direbbe il pittore dovesse aver
prima osservate le celebri nozze di Alessandro e
Kossane, che innanzi al 1515 il Bazzi aveva di-
pinte alla Farnesina per gli amori di Agostino Chigi
e di Francesca Ordeasca. Non per niente il disegno
si assegna ancor oggi al Louvre, che lo possiede, al
vercellese. Non vale del resto la pena di provare
l'ingiustizia di questa attribuzione, contro la quale
grida la solita deficienza d'organismo della scena
prigionieri le stesse fogge turchesche che il frescante
aveva dato ai cartaginesi, pensò dovesse rappre-
sentare un'allegoria della terza guerra punica,
e più precisamente il Trionfo di Scipione Africano.
Stretta e indubitabile connessione con questo
maggiore disegno, e fors'anche con la serie dei
freschi con cui il Ripanda aveva decorato il Palazzo
dei Conservatori, hanno altri fogli, come quel-
l'altro del Louvre (pur esso attribuito al Bazzi) rap-
presentante Cleopatra la quale si prepara a morire ;
disegno condotto con una stranezza iconografica,
poco decifrabile allo stesso eruditissimo W'ickhoff
(fig. 11).
GIUSEPPE FIOCCO
una rara incisione 'li Marcantònio Raimondi, di di parata, piena zeppa di gente melensa e manche-
cui ci converrà parlare in seguito (fig. io). vote di corrette proporzioni. In quanto alla signi-
E un'affollatissima e complicata scena allegorica, ficazione del disegno, in cui non si sa perchè do-
rapprcsentante la glorificazione di un giovane vrebbe entrare Tito, si deve riconoscere la ragio-
duce, il quale simile agli antichi eroi sta nudo, nevolezza dell'opinione sostenuta dal Wickhoff
col solo casco in testa, sovra le spoglie dei viriti, che, accostando la scena a quelle storie non meno
tramezzo ai prigionieri inginocchiati, con attorno pletoriche del Palazzo dei Conservatori, alle quali
uno stuolo di guerrieri e di donne recanti corone, doveva far seguito, e notando nel costume dei
Fig. 8 — Roma - Palazzo dei Conservatori : Trionfo di L. G. Bruto.
mentre più lontano si svolge il corteo trionfale
che porta in mostra i tesori conquistati.
Anche qui, oltre ai chiari indizi emiliani, ap-
paiono le forme dolciastre del Sodoma, e così
evidenti che si direbbe il pittore dovesse aver
prima osservate le celebri nozze di Alessandro e
Kossane, che innanzi al 1515 il Bazzi aveva di-
pinte alla Farnesina per gli amori di Agostino Chigi
e di Francesca Ordeasca. Non per niente il disegno
si assegna ancor oggi al Louvre, che lo possiede, al
vercellese. Non vale del resto la pena di provare
l'ingiustizia di questa attribuzione, contro la quale
grida la solita deficienza d'organismo della scena
prigionieri le stesse fogge turchesche che il frescante
aveva dato ai cartaginesi, pensò dovesse rappre-
sentare un'allegoria della terza guerra punica,
e più precisamente il Trionfo di Scipione Africano.
Stretta e indubitabile connessione con questo
maggiore disegno, e fors'anche con la serie dei
freschi con cui il Ripanda aveva decorato il Palazzo
dei Conservatori, hanno altri fogli, come quel-
l'altro del Louvre (pur esso attribuito al Bazzi) rap-
presentante Cleopatra la quale si prepara a morire ;
disegno condotto con una stranezza iconografica,
poco decifrabile allo stesso eruditissimo W'ickhoff
(fig. 11).