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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 23.1920

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Fasc. 2
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Montalto, Lina: Il passaggio di Mattia Preti a Napoli, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.17340#0139

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IL PASSAGGIO DI MATTIA PRETI A NAPOLI

"3

cademia michelangiolesca. Qui però l'ombra della rupe agguanta la figura in tutta la sua
lunghezza.

Silenzio di colore circonda il pallido Crocefisso (fig. 12) della collezione d'Albaneta.
La tela è squadrata audacemente in modo che del Cristo appaia solo il bellissimo nudo
sin quasi al ginocchio: l'orlo della cornice taglia altresì le figure di due monaci, uno fran-
cescano e uno domenicano, posti in un piano inferiore, come raccolti sotto le braccia
distese del Cristo che china il volto sul petto ne l'ultimo anelito dell'agonia. Manca l'au-
reola alla severa testa reclina: ma una discreta chiarità lunare gioca sul volto con l'ombra
della fronte china: chiarità che pare s'effonda dal corpo pallente avvolgendo di luce
riflessa le due statue immote, l'una coperta dal cappuccio, l'altra sul cui volto s'in-
gemma una lacrima. L'assenza di ogni colore, il funereo fondo che assorbe in sè il legno
della croce, crea la suggestione che il Cristo translucido avanzi, con le pallide spalancate
braccia, nel sottile riverbero di luce.

Ai due S. Sebastiano, a questo bel Crocefisso si ricollega la Maddalena del Museo
Filangieri, dalle forme soffici, perfette, carezzate dal pennello con ogni cura, ma tutta
smorta di tinte nelle vesti e nelle carni, col volto lacrimoso levato in su; si ricol-
legano le tele rettangolari del soffitto di S. Pietro a Maiella trattati quasi interamente
a bianco e nero. E all'espressione artistica suprema di S. Pietro a Maiella si riconnettono
anello ad anello ancora molte tele nelle quali il colore diventa sempre più tono, le figure
acquistano man mano parvenza di statue. Alcune di queste tele sono sparse in Napoli fra
la pinacoteca del Museo Nazionale, chiese, private collezioni; molte hanno purtroppo
preso il volo per musei stranieri, per private collezioni d'oltremonte.

{Continua). Lina Montalto.

L'Arte.

XXIII, 15.
 
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