CATALOGO DEI DISEGNI DEL PISA NELLO
127
Tre piccoli disegni (C. V., 116) eseguiti a punta da maglie direte, sono segnate con estrema deli-
d'argento: un coniglio col musetto pauroso e catezza. Non meno prezioso il disegno della se-
lunghi orecchi mobili, uno sparviero e un cagno- conda, per la rara precisione dei dettagli, per
lino. le finezze anatomiche delle zampe aperte a ven-
tina lepre in corsa (C. V., 175) (fig. 2). Slancio taglio. Sullo stesso foglio si trova lo studio di
magnifico di tutto il corpo irrigidito nello sforzo un montone accosciato — disegno preparatorio
muscolare: l'animale inseguito passa ventre a terra, per la medaglia di Cecilia Gonzaga — e una quan-
con velocità di freccia. Il piccolo occhio tondo spia tità di schizzi di lumache che sporgono dalle con-
il cammino, trepidante, pavido; i peli del musetto chiglie le testine cornute.
. I • - \.
!..
Fig. i — Pisanello : Studio di mucca. — Parigi, Louvre.
vibrano, traducendone il fremito pauroso, la testa
si rannicchia; il rapido segno rende con ugnale po-
tenza la velocità del moto e l'angoscia della sel-
vaggina inseguita dal cacciatore.
Studio di coniglio (C. V., 189), a penna. L'at-
teggiamento dà valore alla molle tondeggiante
massa del corpo nel suo involucro di pelo soffice
e fitto. Le zampe sono eseguite a leggeri tocchi
di penna, con precisione anatomica. L'occhio nero
e pauroso, il fremito dei lunghissimi orecchi com-
pletano l'impressione di ricca vitalità che si spri-
giona da questo disegno.
Due tartarughe: una studiata dal lato dorsale,
l'altra riversa, col ventre scoperto: il coperchio
della prima è reso con precisione nel rilievo delle
piastre sporgenti; la testa e le zampe, coperte come
Studio di tartaruga in cammino (C. V., 42). Il di-
segno è eseguito a lapis. La piccola testa vivace
si sporge con mossa spontanea; le gambe si atteg-
giano a movimento rapido e scorrevole. Pure belli
gli altri due studi di pecora e di capra. Il mantello
della pecora è segnato a piccoli tratti a virgola
che rendono le qualità del mantello composto di
fitti bioccoli di lana; il pelo lungo e ondulato della
capra è tratteggiato a segni energici e uncinati,
più bruscamente che negli studi già descritti
per la medaglia di Cecilia Gonzaga.
Due studi di lucertola a punta d'argento. Le
squame sono disegnate, con la solita amorosa
minuzia, in tutta la varietà della loro fitta rete.
È bella la testa nel suo disegno spontaneo e fine,
nell'espressione languente degli occhi tondi, ap-
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Tre piccoli disegni (C. V., 116) eseguiti a punta da maglie direte, sono segnate con estrema deli-
d'argento: un coniglio col musetto pauroso e catezza. Non meno prezioso il disegno della se-
lunghi orecchi mobili, uno sparviero e un cagno- conda, per la rara precisione dei dettagli, per
lino. le finezze anatomiche delle zampe aperte a ven-
tina lepre in corsa (C. V., 175) (fig. 2). Slancio taglio. Sullo stesso foglio si trova lo studio di
magnifico di tutto il corpo irrigidito nello sforzo un montone accosciato — disegno preparatorio
muscolare: l'animale inseguito passa ventre a terra, per la medaglia di Cecilia Gonzaga — e una quan-
con velocità di freccia. Il piccolo occhio tondo spia tità di schizzi di lumache che sporgono dalle con-
il cammino, trepidante, pavido; i peli del musetto chiglie le testine cornute.
. I • - \.
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Fig. i — Pisanello : Studio di mucca. — Parigi, Louvre.
vibrano, traducendone il fremito pauroso, la testa
si rannicchia; il rapido segno rende con ugnale po-
tenza la velocità del moto e l'angoscia della sel-
vaggina inseguita dal cacciatore.
Studio di coniglio (C. V., 189), a penna. L'at-
teggiamento dà valore alla molle tondeggiante
massa del corpo nel suo involucro di pelo soffice
e fitto. Le zampe sono eseguite a leggeri tocchi
di penna, con precisione anatomica. L'occhio nero
e pauroso, il fremito dei lunghissimi orecchi com-
pletano l'impressione di ricca vitalità che si spri-
giona da questo disegno.
Due tartarughe: una studiata dal lato dorsale,
l'altra riversa, col ventre scoperto: il coperchio
della prima è reso con precisione nel rilievo delle
piastre sporgenti; la testa e le zampe, coperte come
Studio di tartaruga in cammino (C. V., 42). Il di-
segno è eseguito a lapis. La piccola testa vivace
si sporge con mossa spontanea; le gambe si atteg-
giano a movimento rapido e scorrevole. Pure belli
gli altri due studi di pecora e di capra. Il mantello
della pecora è segnato a piccoli tratti a virgola
che rendono le qualità del mantello composto di
fitti bioccoli di lana; il pelo lungo e ondulato della
capra è tratteggiato a segni energici e uncinati,
più bruscamente che negli studi già descritti
per la medaglia di Cecilia Gonzaga.
Due studi di lucertola a punta d'argento. Le
squame sono disegnate, con la solita amorosa
minuzia, in tutta la varietà della loro fitta rete.
È bella la testa nel suo disegno spontaneo e fine,
nell'espressione languente degli occhi tondi, ap-