RAFFAELE THOMAS E GIOVANNI FJGUERA PITTORI CATALANI 143
con le mezze figure dei Santi Antonio, Giorgio, Paolo da una parte e quelle dei Santi
Pietro, Michele, Giovanni Battista dall'altra della Pietà (figg. 9, 10, 11).
2° la tavola, già collocata nella porta dell'Angelo fra i quartieri di Stampace e
della Marina nelle antiche fortificazioni di Cagliari, ora nel Museo Civico.1 Rappresenta
S. Michele e l'Angelo Custode (fig. 12).
La predella proveniente dalla chiesa di S. Lucifero appartiene al più abile dei due
pittori. La nettezza dei contorni, tracciati con segno sottile, la bulinatura paziente dei
Fig. 7 — Raffaele Thomas e Giovanni Figuera : Ancona di S. Bernardino. Deposizione.
Cagliari, Museo Nazionale.
fondi, i riscontri quasi sovrapponibili di alcune figure non lasciano dubbi su questa iden-
tificazione. Il disegno più secco, la maggior accuratezza di esecuzione, le forme un poco
1 Così descritta dallo Spano (Storia dei pittori
sardi e Catalogo descrittivo della privata Pinaco-
teca, Cagliari 1870, pag. 33): « Tavola alta un me-
« tro sopra 50 cent, di larghezza. CU Angeli. Al
« lato sinistro l'Arcangelo S. Michele vestito da
« guerriero che colla destra trafigge il nemico in-
« fernale e colla sinistra tiene una bilancia nei di
« cui piatti sono collocate due figure rappresen-
« tanti le anime. Al lato destro poi l'Angelo Cu-
ci stode che colla destra impugna una spada come
« in atto di difesa e colla sinistra sostiene una co-
« ronà che appoggia al petto, quasi emblema della
« vittoria. Ambe figure stanti in fondo dorato e
« damascato. Pittura di stile secco che rimonta
« al secolo xiii.
« Questo quadro stava nella porta detta del-
k l'Angelo in Stampace in Piazza S. Carlo, vicino
« alla casa Siotto. Stampace al tempo dei Pisani
« era cinto di muraglie che venivano in direzione
« della porta S. Michele sino a questo sito in cui
« era l'altra porta per cui si entrava al detto quar-
« tiere. Quando fu distrutta la porta questa tavola
« che stava al di sopra, come si usava in tutte le
« porte di collocarvi un quadro di santo protet-
« tore, fu ritirata dalla parrocchia di Sant'Anna.
« dove stava da molti anni poco curata. Noi l'ab-
« biamo avuta per mezzo di Alberto Diana. Il
« monumento da sè è storico, e per essere una me-
li moria patria l'abbiamo donato alla pinacoteca
1. che si sta formando nella R. Università ».
Invece la tavola rimase in casa del canonico
Spano fino alla sua morte. Dispersa la collezione
del dotto e benemerito raccoglitore, questo quadro
fu da me rintracciato nel 1912 in una casa privata
e fatto acquistare al Comune di Cagliari per il
Museo Civico.
con le mezze figure dei Santi Antonio, Giorgio, Paolo da una parte e quelle dei Santi
Pietro, Michele, Giovanni Battista dall'altra della Pietà (figg. 9, 10, 11).
2° la tavola, già collocata nella porta dell'Angelo fra i quartieri di Stampace e
della Marina nelle antiche fortificazioni di Cagliari, ora nel Museo Civico.1 Rappresenta
S. Michele e l'Angelo Custode (fig. 12).
La predella proveniente dalla chiesa di S. Lucifero appartiene al più abile dei due
pittori. La nettezza dei contorni, tracciati con segno sottile, la bulinatura paziente dei
Fig. 7 — Raffaele Thomas e Giovanni Figuera : Ancona di S. Bernardino. Deposizione.
Cagliari, Museo Nazionale.
fondi, i riscontri quasi sovrapponibili di alcune figure non lasciano dubbi su questa iden-
tificazione. Il disegno più secco, la maggior accuratezza di esecuzione, le forme un poco
1 Così descritta dallo Spano (Storia dei pittori
sardi e Catalogo descrittivo della privata Pinaco-
teca, Cagliari 1870, pag. 33): « Tavola alta un me-
« tro sopra 50 cent, di larghezza. CU Angeli. Al
« lato sinistro l'Arcangelo S. Michele vestito da
« guerriero che colla destra trafigge il nemico in-
« fernale e colla sinistra tiene una bilancia nei di
« cui piatti sono collocate due figure rappresen-
« tanti le anime. Al lato destro poi l'Angelo Cu-
ci stode che colla destra impugna una spada come
« in atto di difesa e colla sinistra sostiene una co-
« ronà che appoggia al petto, quasi emblema della
« vittoria. Ambe figure stanti in fondo dorato e
« damascato. Pittura di stile secco che rimonta
« al secolo xiii.
« Questo quadro stava nella porta detta del-
k l'Angelo in Stampace in Piazza S. Carlo, vicino
« alla casa Siotto. Stampace al tempo dei Pisani
« era cinto di muraglie che venivano in direzione
« della porta S. Michele sino a questo sito in cui
« era l'altra porta per cui si entrava al detto quar-
« tiere. Quando fu distrutta la porta questa tavola
« che stava al di sopra, come si usava in tutte le
« porte di collocarvi un quadro di santo protet-
« tore, fu ritirata dalla parrocchia di Sant'Anna.
« dove stava da molti anni poco curata. Noi l'ab-
« biamo avuta per mezzo di Alberto Diana. Il
« monumento da sè è storico, e per essere una me-
li moria patria l'abbiamo donato alla pinacoteca
1. che si sta formando nella R. Università ».
Invece la tavola rimase in casa del canonico
Spano fino alla sua morte. Dispersa la collezione
del dotto e benemerito raccoglitore, questo quadro
fu da me rintracciato nel 1912 in una casa privata
e fatto acquistare al Comune di Cagliari per il
Museo Civico.