CENNI. SULLO SVOLGIMENTO DELL'ARTE DI BERNARDO CAVALLINO 247
Cavallino.1 Per quanto l'autore voglia illuminare Un anno dopo, ancora da Roberto Longhi, è
l'atmosfera artistica nella quale si dovette aggirare studiata l'attività partenopea della pittrice.1 E
Cavallino giovanissimo, di Artemisia, lino all'ili- questa volta, verificato più largamente, (pianto da
tima pagina, nessuna traccia. lei si lasciassero allettare Massimo e Cavallino,
Di Artemisia non si ricorda, nel 1910, neppure si avverte subito che l'attrazione era destinata
il Rolfs,2 e allo stesso modo la dimentica, nel 1911, a diventar reciproca e l'influenza a subire « re-
l'Hermanin.s (lenze » anche maggiori.
Per trovare il suo nome bisogna giungere al Nel [917, il Ile Rinaldis, accortosi ormai anche
1915, quando Roberto Ponghi pubblica una ino- lui di Artemisia, ne riprende il nome, ma con
Fig. 2 — Massimo Stanzioni: Miracolo di S. Brano. Napoli, S. Martino.
(Fot. Alinari).
nografia su Pattistello.* E qui, che per la prima
volta se ne fa menzione come di colei che fornì a
Massimo e a Cavallino i primi esempi di abbiglia-
menti lussuosi tramati di caravaggismo, mentre,
d'altra parte, ì faciloni tipo Corenzio stampavano
quanto più potevano i loro freschi alla d'Arpino,
e lutti gli altri, quasi, s'inchinavano a kibera.
1 Aldo Di-; Rinaldis, Bernardo Cavallino. Napoli, 1909.
- Wii.hf.m Roi.ks, (ìeschichte des Malerci Neapels. Leip-
zig, 1910.
3 Federico Hermanin, Vber einige unedierte Bilder des
ncapolilancr Malers Bernardo Cavallino, in Monatshcfte
(. Kunstw., 1911, IV.
4 Roberto Longhi, Baltistello, in L'arte, 1915, I-II-III.
molte calde raccomandazioni di non « parlare della
Gentileschi considerandola da sola dinanzi al gio-
vine pittore a,2 e assai preoccupandosi, anche più
recentemente, che per l'educazione di Cavallino
« non si cominci coll'imaginare un'abbandonata sua
dedizione alla pittrice ><.3
E un affannarsi fuori posto. Per capire Arte-
misia basta rifarsi a quanto ne scriveva, quattr'anni
1 Roberto Longhi, Gentileschi, padre e figlia, in L'arte,
anno 1916, V-VI.
2 Aldo De Rinaldis, Bernardo Cavallino ed alcuni suoi
nuovi quadri, in Rassegna d'arte, 1917, 9-10, pag. 180.
5 Aldo De Rinaldis, art. oit., in Napoli Nobilissima,
gennaio 1920, pag. 4.
Cavallino.1 Per quanto l'autore voglia illuminare Un anno dopo, ancora da Roberto Longhi, è
l'atmosfera artistica nella quale si dovette aggirare studiata l'attività partenopea della pittrice.1 E
Cavallino giovanissimo, di Artemisia, lino all'ili- questa volta, verificato più largamente, (pianto da
tima pagina, nessuna traccia. lei si lasciassero allettare Massimo e Cavallino,
Di Artemisia non si ricorda, nel 1910, neppure si avverte subito che l'attrazione era destinata
il Rolfs,2 e allo stesso modo la dimentica, nel 1911, a diventar reciproca e l'influenza a subire « re-
l'Hermanin.s (lenze » anche maggiori.
Per trovare il suo nome bisogna giungere al Nel [917, il Ile Rinaldis, accortosi ormai anche
1915, quando Roberto Ponghi pubblica una ino- lui di Artemisia, ne riprende il nome, ma con
Fig. 2 — Massimo Stanzioni: Miracolo di S. Brano. Napoli, S. Martino.
(Fot. Alinari).
nografia su Pattistello.* E qui, che per la prima
volta se ne fa menzione come di colei che fornì a
Massimo e a Cavallino i primi esempi di abbiglia-
menti lussuosi tramati di caravaggismo, mentre,
d'altra parte, ì faciloni tipo Corenzio stampavano
quanto più potevano i loro freschi alla d'Arpino,
e lutti gli altri, quasi, s'inchinavano a kibera.
1 Aldo Di-; Rinaldis, Bernardo Cavallino. Napoli, 1909.
- Wii.hf.m Roi.ks, (ìeschichte des Malerci Neapels. Leip-
zig, 1910.
3 Federico Hermanin, Vber einige unedierte Bilder des
ncapolilancr Malers Bernardo Cavallino, in Monatshcfte
(. Kunstw., 1911, IV.
4 Roberto Longhi, Baltistello, in L'arte, 1915, I-II-III.
molte calde raccomandazioni di non « parlare della
Gentileschi considerandola da sola dinanzi al gio-
vine pittore a,2 e assai preoccupandosi, anche più
recentemente, che per l'educazione di Cavallino
« non si cominci coll'imaginare un'abbandonata sua
dedizione alla pittrice ><.3
E un affannarsi fuori posto. Per capire Arte-
misia basta rifarsi a quanto ne scriveva, quattr'anni
1 Roberto Longhi, Gentileschi, padre e figlia, in L'arte,
anno 1916, V-VI.
2 Aldo De Rinaldis, Bernardo Cavallino ed alcuni suoi
nuovi quadri, in Rassegna d'arte, 1917, 9-10, pag. 180.
5 Aldo De Rinaldis, art. oit., in Napoli Nobilissima,
gennaio 1920, pag. 4.