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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 27.1924

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Fasc. 2
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Incisa della Rocchetta, Giovanni: Notizie inedite su Andrea Sacchi
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https://doi.org/10.11588/diglit.17344#0086

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NOTIZIE INEDITE SU ANDREA SACCHI

Hans Posse fu il primo che cercasse di identi-
ficare le opere di Andrea Sacchi a Castel Fusano,
basandosi sulla notizia, data da Luca Berrettini,
di una collaborazione sacchiana a questo insieme
di pitture. Di tutta la decorazione parla G. V.
Rossi,1 nella biografia di Marcello Sacchetti, « cuius
praeceptis ibidem Petrus Cortonensis prima fere
picturae redimenta posuit: ille argumenta dabat,
il]e rationem ostendebat, qua graphice ea, quae
essent coloribus illustranda, describerentur. Quid
multa? eius nunc opera institutisque Petrus in
summis pictoribus numeratur ». Pione Pascoli,
nella sua biografia del Cortonese, dice: fecene (di-
segni) pel palazzo che fabbricar voleva a Ostia il Mar-
chese Sacchetti; e fabbricato poi vi dipinse la galleria
e la cappella. Nella biografia di Baldassarre Lauri,
dice che questi lavorò pel Marchese Sacchetti, e
spezialmente a Ostia, nel suo vago e signoril palazzo.

Filippo Baldinucci, nella nolizia sul medesimo
artista, dice che, venuto a Roma, quivi per la Fa-
miglia Sacchetti fece moli 'opere, particolarmente a
fresco, nel loro Palazzo d'Ostia.

Luca Berrettini dice: 2 « Hanno li Signori Sac-
chetti un casaletto vicino ad Ostia luogo delizioso
per le cacce e per la vista del mare. Questo volse
il signor Marcello che fosse nobilitato dalle pitture
dei più famosi pennelli di quel tempo tra i quali
perchè stimava non inferiore quello del signor
Pietro, gli fece dipingere i siti più grandi e riguarde-
voli di molte stanze e fra gli altri pittori vi dipinse
Andrea Sacchi, soggetto meritevole di ogni lode ».

A queste vaghe notizie sono in grado di aggiun-
gerne altre più precise tratte da due libri mastri
di Casa Sacchetti. Dal primo 3 veniamo a sapere
che, fin dal 7 di settembre 1626, Pietro da Cortona
aveva ricevuto 100 scudi à conto di sua lavori fatti
in detta fabbrica (1628, pag. 65).

Alessandro Salucci pittore, p. h.re lavorato un
mese in dipignere nella Galleria di d.a fabrica ri-
cevette 25 scudi (1628, 29 febbraio, p. 73) mentre
Antonio Zalli pittore p. h.re fatto l'adornam.o nella
Galleria ebbe 12 scudi (1628, i° aprile, p. 73).

1 J. X. Erythrali, Pinacotkeca lertia, p. 26.

2 Lettere artìstiche inedite, pubblicate per cura di G. Cam-
pori, Modena, 1866, pag. 5117.

3 Libro mastro A (i° ottobre 1627-31 dicembre 1629).

Ma qui viene la notizia che più ci interessa e
che trascrivo: Fabrica del Casale d'Ostia —
Dare... 1628, 3 detto (aprile) se. 60 m a pag. i a And.a
Sacchi pittore p. dua istorie fatte nella galleria
d'Ostia.

Avremo da tornare su questa sola ed unica
notizia documentaria della presenza di Andrea
Sacchi a Castel Fusano; intanto, troviamo che
furono pagati scudi ]6,8o a Sandrino Biondi pit-
tore, p. lavori fatti nella Galleria del Casino d'Ostia
da esso e da Ant.o Galligai in giornate 28 (23 aprile
1628, p. 73).

Salucci, Zalli, Biondi, Galligai, sono nomi di
collaboratori oscuri, ma qui incontriamo Andrea
Camassei, della cui collaborazione tacciono i bio-
grafi, e che fu pagato 25 scudi p. h.re lavorato un
mese in dipignere nella Galleria del Casal d'Ostia.

Nel secondo libro mastro,1 è registrato il nome
di Giovanni Tomko Mernanchiew, autore della
Villa Sacchetta Ostiensis, che, dovendo sodisfare
dua seri che hanno scritto nella Galleria del sud.o
Casale, ricevette 26 scudi (1630, 8 febbraio, p. 26).

Finalmente troviamo che si fanno boni scudi
266,50 a Pietro da Cortona p. tanti disse h.re pag.
a diversi pittori che hanno lavorato nel palazzo di
d.a fabrica (1630, 2 agosto, p. 33).

Manca il libro mastro immediatamente succes-
sivo e, in quelli che seguono, a distanza di qualche
anno, non si sono trovati più conti per Castel Fu-
sano. Mancano pure notizie anteriori alla prima
a cui accennai, del 1629, come mancano tutte le
giustificazioni delle spese. Ma, per quanto troppo
scarse per la nostra curiosità, le notizie rintrac-
ciate non sono trascurabili, perchè, oltre a trovar
confermata la gran parte avuta dal Cortona in
questa impresa, impariamo i nomi di alcuni artisti
sconosciuti, o quasi, dei quali, purtroppo, non si
può finora discernere l'opera singola, si rafforza
l'ipotesi che Giovanni Tomko 2 sia l'autore delle
iscrizioni un giorno esistenti sotto le carte geo-
grafiche, dipinte nella galleria; sappiamo che di-

1 Libro mastro B (i° gennaio-31 dicembre 1630). *

2 Villa Sacchetta Ostiensis cosmographicis tabitlis et rtotìs,
p i Jnann tn Tomcun. Marnaditium illustrata rusticani*
legibus officin&rumqve inscriptionibus adnotata. R< ma, Gri-
gnoni, 1630.
 
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