IL BRAMANTINO
Anche gli encarpi che adornano le nicchie, e le tabelle con motti profetici sospese a
nastri son per il Bramantino strumenti a completar l'effetto illusionistico, suggerir
varietà di piani, introdurre motivi di tensione e di peso; l'ornamento prediletto dagli
Fig. 2. — Centro della volta nella stanza vaticana della Segnatura. (Fot. Anderson).
artisti lombardi e accolto dallo stess i Bramante come puro motivo di colore, non esiste
qui per sè; ha valore costruttivo, essenziale.
I grevi mazzi di frutta, le tabelle marmoree lanciate nello spazio da una mano in-
visibile, oscillano sui nastri tesi, con moto di pendolo, accentuando i piani trasversi in-
dicati dalle taglienti figure. E mentre le acute sagome dei profeti ci richiamano
le crude opere primitive di Bramantino, tra le masse delle nuvole s'arrotondano i due
angioletti composti del tessuto serico, foggiati alla rotondità trasparente e lieve della
Madonna in trono fra angeli, nella biblioteca di Brera. Appunto queste globose forme
di angioletti, oltre l'affinità palese della composizione, ci conducono a identificare nel-
l'occhio di cielo che s'apre al centro del soffitto della Stanza della Segnatura in Vati-
cano l'opera di Bartolommeo Suardi (fig. 2). Mentre la suddivisione generale degli affreschi
Anche gli encarpi che adornano le nicchie, e le tabelle con motti profetici sospese a
nastri son per il Bramantino strumenti a completar l'effetto illusionistico, suggerir
varietà di piani, introdurre motivi di tensione e di peso; l'ornamento prediletto dagli
Fig. 2. — Centro della volta nella stanza vaticana della Segnatura. (Fot. Anderson).
artisti lombardi e accolto dallo stess i Bramante come puro motivo di colore, non esiste
qui per sè; ha valore costruttivo, essenziale.
I grevi mazzi di frutta, le tabelle marmoree lanciate nello spazio da una mano in-
visibile, oscillano sui nastri tesi, con moto di pendolo, accentuando i piani trasversi in-
dicati dalle taglienti figure. E mentre le acute sagome dei profeti ci richiamano
le crude opere primitive di Bramantino, tra le masse delle nuvole s'arrotondano i due
angioletti composti del tessuto serico, foggiati alla rotondità trasparente e lieve della
Madonna in trono fra angeli, nella biblioteca di Brera. Appunto queste globose forme
di angioletti, oltre l'affinità palese della composizione, ci conducono a identificare nel-
l'occhio di cielo che s'apre al centro del soffitto della Stanza della Segnatura in Vati-
cano l'opera di Bartolommeo Suardi (fig. 2). Mentre la suddivisione generale degli affreschi