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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 27.1924

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Fasc. 4
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Brizio, Anna Maria: Defedente Ferrari da Chivasso
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https://doi.org/10.11588/diglit.17344#0269

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DEFENDENTE FERRARI DA CHIVASSO

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tivo. E se vogliamo scorgere come egli traduce
la sua visione, e scoprire quale è la fonte da cui
trae i suoi accenti più belli, dobbiamo ricercare
com'egli adoperi la linea e il colore. Un'atteggia-
mento colto da una linea di contorno, un rapporto
tonale sentito perfettamente nell'accostare di due
colori, un colpo di luce lineare che rivela una
forma sono tratti felici e geniali del suo stile,

di scintillìi scherzanti sulle figure e sugli oggetti
col preciso risultato di arricchirli e di adornarli.
F. limitato quindi il suo luminismo lineare: ed un
effetto di luce sintetica egli di rado raggiunge.

L'arte di Defendente non è sintetica, non è
coerente: ha degli spunti bellissimi, estremi come
raggiungimento di effetto, ma ciò avviene sporadi-
camente e mai completamente, neppure negli

Fig. 25. — Avigliana, Chiesa di San Giovanni.
Defendente F"errari: La Madonna col Bambino, SS. Crispinia.no.
(Fot. Ist. itati. Arti grafiche, Bergamo).

ov'egli dimostra una singolare tempra d'ìmpres- anni migliori, eccetto poche eccezioni. Il suo stile
sionista, schietta e ingenua, che con minimi non riesce mai ad organizzarsi del tutto e a svi-
mezzi sa suggerire la visione senza attuarla. Egli luppare ogni sua possibilità. Ciò dipende da due
inoltre sente al sommo il valore ondulato di ordini di fattori, uno esterno e meno importante:
una linea astratta e l'arricchimento che porta al la tendenza generale dei tempi, per cui tutte le
colore la lieve rete delle ombreggiature, il ri- scuole, eccetto quella veneziana, erano orientate
camo delle stoffe, la spezzatura luminosa dei ca- per fona del Rinascimento italiano verso una in-
pelli e dei riflessi. Ed ecco in quest'ultimo punto terpreta/ione formale e costrutti a dellarte an-
incontrarsi le due tendenze principali del suo stile. zichè verso un'interpretazione cromatica e pit-
Ouand'egli rompe la linea, sì che non l'armonia torica. L'altra ragione è di gran lunga più impor-
della sua conduttura abbia valore, ma l'effetto tante ed ha le radici nell'ingegno stesso dell'artista,
complessivo di scherzo luminoso, adopera anche Defendente è pittore di sensazione, di gusto deco-
la luce con un intento decorativo; cioè, non riesce rativo e d'impressione, incapace di esercitare una
a dare l'impressione d'atmosfera, ma unicamente critica sulla propria arte e non abbastanza com-
 
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