DOI Heft:
Nr. 81 (1. Giugno 1847)
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netti. Questa medesima intenzione può dunque ricono-
scersi nell'artista che figurò Ganimede accanto a Giove.
61. Vaso ad un sol manico , di Basilicata , apparte-
nente al sig. Pacilco in Napoli (Gargiulo, raccolta tav.
116; Gerhard ant. Bildwerhe Taf. XLI1I). In questo
vaso Giunone ha in mano il pomo, che il cav. Welcker
crede la mclogranata come attributo di Giunone. Noi a-
vemmo altrove occasione di spiegare in un modo diver-
so queste rappresentazioni del giudizio di Paride , nelle
quali alla regina degli Dei si pone in mano il pomo :
vedi questo bulleUino an.III pag. i4-2; collezione Jatla
parte ia pag. , e ciò che dice il sig. Teodoro Avel-
lino in questo medesimo bullelliuo an. V pag. 62. Vo-
glio non pertanto avvertire che la prima volta che, mi
accadde di ragionare di simili monumenti, non mancai
di notare la statua descritta da Pausania , nella quale
davasi per attributo a Giunone la melogranata. Comun-
que sia, non sappiamo seguire la opinione ultimamente
espressa dal sig. Raoul-Rochetle, cioè che non sia Giu-
none quella che ha il pomo, ma Venere : egli osserva
pure che la soppressione di Mercurio è un capriccio del-
l' artista (choix depeirìt. pag.i5o; e 160).
62. Vaso appulo che appartenne altra volta al mu-
seo Jenldns , ora nel museo britannico (Visconti mus.
P^oclem. IV tav. A, 1 e 2, Millingen Anc. aned. mo-
nmn. pi. XVII). Il eh. a. si oppone alla opinione dell'u-
no e dell'altro archeologo, il primo de' quali riferiva il
soggetto al mito di Frisso ed Elle , il secondo ad Elena
e Paride- Egli crede che si rappresenti Paride con Giu-
none , ed Afrodite ; e che la figura di Pallade manchi.
Contrasta pure la conghietlura già espressa dal sig.
Raoul-Rochelte, che la figura da lui ritenuta per Ve-
nere, sia Pitho, ovvero la ninfa Ida (moti, inéd.p.2.61).
Il cav. Welcker crede che l1 oggetto tenuto da Afrodite
sia il ys-p. 'Xios ■ffXoc/ous. Noi esprimemmo già qualche
dubbio sulla determinazione di questo oggetto, che ri-
putammo piuttosto una patera: tanto più che ne facem-
mo il confronto con altro appulo vaso, in cui la figura
di Venere tiene altresì una patera : vedi questo bullel-
tino an. V p. 21. Ora possiamo avvertire che il sig.
Raoul-Rochelte ha spiegalo pure per lo giudizio di Pa-
ride il monumento della collezione Jenkins , dicendo
essere il primo ad interpretarlo in tal modo [choix de
perni, pag. 160).
63-66. Quattro vasi uno della Basilicata , tre di Ce-
glie; ora nel real museo di Berlino : veggansi i catalo-
ghi de' sig. Levezow, e Gerhard n. 904, 1011, 1018,
e 1020.
67. Vaso della ricca e preziosa collezione Sanlangelo,
a Napoli; del quale il sig. de Witte dà la seguente de-
scrizione : Iride 0 Eris tenendo il caduceo; segue la co-
lomba, poi Afrodile tenendo una lekythos, due Amori,
Pallade in piedi, Giunone assisa, Paride in piedi tenen-
do il pomo ; eyathis a figure gialle. Dice il sig. de
Witte: potrebbe essere che la figura,che io prendo per
una donna, non fosse altro che un Mercurio.
Il sig. cav. Welcker osserva che nelle rappresenta-
zioni del giudizio di Paride trovasi talvolta introdotta la
figura di Oenone. Dal confronto del bassorilievo della
villa Ludovisi', di cui 1' a. parla sotto il n. 77, presenta
la spiegazione di un vaso di Basilicata (de Witte cnt.
Durami n. 16, ora nel gabinetto delle medaglie a Pa-
rigi : Gargiulo, raccolta tav.nS ; mori, inerì dell'inf-
arcii^ 1 tav. LV11, A, 2 : Lenormant e de Witte élite
cles man. eéramogr. toni. II pi. LSXXVI11). L'a. vi
ravvisa Paride, e di rimpelto Oenone con tiara 0 mitra
meonia (Virg. Aen. IV, 215) sonando il trigonum. Pa-
ride si volge, per indicar, secondo l'a. che più non tro-
va diletto nella sua sposa.
La continuazione ne1 prossimi numeri.
Giulio Minervini.
(Al presente numero va unita la tav. V incisa in rame, la quale rappresenta alcune terrecotle
delle quali si darà di poi la dilucidazione. La medesima, benché doppia, si dà per gr. 3o).
Stamperia TRAMATER — Prezzo di ogni foglio di stampa gr. 6 ; di ogni tavola in rame gr.
Presso l'editore strada sette dolori n.° z6, il sig. Mori salila studii n.° ay, il sig. Raffaele Barone
strada studii ». sto, ed il sig. Raffaele Rondinelli largo S. Ferdinando n. 3.
scersi nell'artista che figurò Ganimede accanto a Giove.
61. Vaso ad un sol manico , di Basilicata , apparte-
nente al sig. Pacilco in Napoli (Gargiulo, raccolta tav.
116; Gerhard ant. Bildwerhe Taf. XLI1I). In questo
vaso Giunone ha in mano il pomo, che il cav. Welcker
crede la mclogranata come attributo di Giunone. Noi a-
vemmo altrove occasione di spiegare in un modo diver-
so queste rappresentazioni del giudizio di Paride , nelle
quali alla regina degli Dei si pone in mano il pomo :
vedi questo bulleUino an.III pag. i4-2; collezione Jatla
parte ia pag. , e ciò che dice il sig. Teodoro Avel-
lino in questo medesimo bullelliuo an. V pag. 62. Vo-
glio non pertanto avvertire che la prima volta che, mi
accadde di ragionare di simili monumenti, non mancai
di notare la statua descritta da Pausania , nella quale
davasi per attributo a Giunone la melogranata. Comun-
que sia, non sappiamo seguire la opinione ultimamente
espressa dal sig. Raoul-Rochetle, cioè che non sia Giu-
none quella che ha il pomo, ma Venere : egli osserva
pure che la soppressione di Mercurio è un capriccio del-
l' artista (choix depeirìt. pag.i5o; e 160).
62. Vaso appulo che appartenne altra volta al mu-
seo Jenldns , ora nel museo britannico (Visconti mus.
P^oclem. IV tav. A, 1 e 2, Millingen Anc. aned. mo-
nmn. pi. XVII). Il eh. a. si oppone alla opinione dell'u-
no e dell'altro archeologo, il primo de' quali riferiva il
soggetto al mito di Frisso ed Elle , il secondo ad Elena
e Paride- Egli crede che si rappresenti Paride con Giu-
none , ed Afrodite ; e che la figura di Pallade manchi.
Contrasta pure la conghietlura già espressa dal sig.
Raoul-Rochelte, che la figura da lui ritenuta per Ve-
nere, sia Pitho, ovvero la ninfa Ida (moti, inéd.p.2.61).
Il cav. Welcker crede che l1 oggetto tenuto da Afrodite
sia il ys-p. 'Xios ■ffXoc/ous. Noi esprimemmo già qualche
dubbio sulla determinazione di questo oggetto, che ri-
putammo piuttosto una patera: tanto più che ne facem-
mo il confronto con altro appulo vaso, in cui la figura
di Venere tiene altresì una patera : vedi questo bullel-
tino an. V p. 21. Ora possiamo avvertire che il sig.
Raoul-Rochelte ha spiegalo pure per lo giudizio di Pa-
ride il monumento della collezione Jenkins , dicendo
essere il primo ad interpretarlo in tal modo [choix de
perni, pag. 160).
63-66. Quattro vasi uno della Basilicata , tre di Ce-
glie; ora nel real museo di Berlino : veggansi i catalo-
ghi de' sig. Levezow, e Gerhard n. 904, 1011, 1018,
e 1020.
67. Vaso della ricca e preziosa collezione Sanlangelo,
a Napoli; del quale il sig. de Witte dà la seguente de-
scrizione : Iride 0 Eris tenendo il caduceo; segue la co-
lomba, poi Afrodile tenendo una lekythos, due Amori,
Pallade in piedi, Giunone assisa, Paride in piedi tenen-
do il pomo ; eyathis a figure gialle. Dice il sig. de
Witte: potrebbe essere che la figura,che io prendo per
una donna, non fosse altro che un Mercurio.
Il sig. cav. Welcker osserva che nelle rappresenta-
zioni del giudizio di Paride trovasi talvolta introdotta la
figura di Oenone. Dal confronto del bassorilievo della
villa Ludovisi', di cui 1' a. parla sotto il n. 77, presenta
la spiegazione di un vaso di Basilicata (de Witte cnt.
Durami n. 16, ora nel gabinetto delle medaglie a Pa-
rigi : Gargiulo, raccolta tav.nS ; mori, inerì dell'inf-
arcii^ 1 tav. LV11, A, 2 : Lenormant e de Witte élite
cles man. eéramogr. toni. II pi. LSXXVI11). L'a. vi
ravvisa Paride, e di rimpelto Oenone con tiara 0 mitra
meonia (Virg. Aen. IV, 215) sonando il trigonum. Pa-
ride si volge, per indicar, secondo l'a. che più non tro-
va diletto nella sua sposa.
La continuazione ne1 prossimi numeri.
Giulio Minervini.
(Al presente numero va unita la tav. V incisa in rame, la quale rappresenta alcune terrecotle
delle quali si darà di poi la dilucidazione. La medesima, benché doppia, si dà per gr. 3o).
Stamperia TRAMATER — Prezzo di ogni foglio di stampa gr. 6 ; di ogni tavola in rame gr.
Presso l'editore strada sette dolori n.° z6, il sig. Mori salila studii n.° ay, il sig. Raffaele Barone
strada studii ». sto, ed il sig. Raffaele Rondinelli largo S. Ferdinando n. 3.