BULLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLETANO.
N.° LXXIX (9 dell'anno V) — t Maggio 18^7-
Gti articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell'editore cav. Francesco M. Avellino-
Iscrizioni latine: continuazione dell'articolo inserito nel n. LXXV1I — Lettera del sig. Giuseppe « Errico
alt editore del bulletlino intorno ad alcune antichità della Lucania — Relazione di alcune scoperte
falle neir antico Sannio Irpino fra Ponte Landolfo, Cercello,e Pietralcina.
Iscrizioni latine : continuazione dell' articolo inse- I punti sono triangolari. Anche questa epigrafe trovasi
rito nel n. LXXF1I. edita dal sig. Capasso con alcune inesattezze {op. al.
pag. 96 n. 4.9). Il nome Alhiclus occorre altre volte ,
La iscrizione riferita di sopra p. 56 è stala già pub- come in una iscrizione pubblicala dal Marini {iter. alò.
blicata dal sig. Capasso topogr. storico-archeol. della pag. 60). Può credersi con molta probabilità che il
penisola Sorrentina Napoli, i846 pag.96 ; ma nondi- Cesare accennalo sulla nostra epigrafe sia Tiberio Clau-
meno noi abbiamo creduto opportuno di darne la copia dio Nerone. Tanto può rilevarsi da un' altra iscrizione
più esalta fornitaci dal sig. Fiorella rinvenuta nello stesso silo, e pubblicata pure dal sig.
I ponti sono formati a cuspide di lancia. È notevole Capasso p. 97 n. 52, che dice cosi
ehe mentre gli anni ed i mesi sono in ablativo siano poi ^ CLAVDIVS
in accusativo i giorni. Questo ha potuto nascere da tras- AVG L EXPED1TVS
curatezza del lapicida , il quale in vece di DIEB ha in-
ciso DIES. Del resto è noto che nelle iscrizioni trovatisi Parci probabile che questo Expedito sia il padre di
non di rado sbagliali i casi dopo le preposizioni, come Alido, il quale pure apparteneva alla casa imperiale :
ha osservato il Salmasio hist.Aug.y.ioS et 138, vedine e forse era tuttora servo , quando pose la lapida al suo
pure altri esempli presso il eh. cav. Avellino descriz. di figlio ; quindi non prende ancora la denominazione di
una casa Pomp. la seconda eie. P4 n.i. E qui non è liberto di Augusto. D' altronde Alido d.cesi venia di
propriamente un errore essendo usalo V uno e l'altro mo- Cesare, appunto perchè quel principe non essendo di-
do, ma piuttosto una inesattezza nell'averli entrambi rio- venuto ancora imperatore non poteva essere indicato col
«iti. Cosi in altra iscrizione presso il Fabretli p.3a8 cap.4 titolo di Augusto.
»477 souo gli anni in ablativo ed i giorni in accusativo; IS-
e con manifesto errore al 0.4.78 vixit annis LXXX. In-
teger inlegros. Si legga pure il Marini Arvali P4o4- Nel Piazzo de' duchi di Laurino nella via del Purga-
Certamente la eufonia ha consigliato a scrivere Ispes torio in Napoli (Catalani i palazzi di Napoli p, 27) ,
invece di Spes, come rinviensi in altre iscrizioni, benché e propriamente nel cortile, osservammo una latina iscri-
vi tempi più bassi ; così leggiamo htephanut, Isma- zione, eh' è di qualche importanza , perchè ci conserva
ragdus, e la stessa ispes che esce in Ispetis : vedi il memoria di un consolare della Campania. E questa incisa
Reinesio ci. XX, 328 p. 973. • nella Parte anteriore di un piedestallo alto im, larga
ora, 5o. Al disopra scorgesi ora una statua marmorea
*** ' 17- femminile più grande del naturale, di mediocre lavoro ,
ATH1CTO . VERNAE la quale poggia su di una piccola base anche di marmo,
CES ARIS (sic) . VIXIT M . VII colla seguente moderna iscrizione, che come patria me-
EXPEDITVS . PATER . POS moria crediamo utile di riportare ;
anno r.
N.° LXXIX (9 dell'anno V) — t Maggio 18^7-
Gti articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell'editore cav. Francesco M. Avellino-
Iscrizioni latine: continuazione dell'articolo inserito nel n. LXXV1I — Lettera del sig. Giuseppe « Errico
alt editore del bulletlino intorno ad alcune antichità della Lucania — Relazione di alcune scoperte
falle neir antico Sannio Irpino fra Ponte Landolfo, Cercello,e Pietralcina.
Iscrizioni latine : continuazione dell' articolo inse- I punti sono triangolari. Anche questa epigrafe trovasi
rito nel n. LXXF1I. edita dal sig. Capasso con alcune inesattezze {op. al.
pag. 96 n. 4.9). Il nome Alhiclus occorre altre volte ,
La iscrizione riferita di sopra p. 56 è stala già pub- come in una iscrizione pubblicala dal Marini {iter. alò.
blicata dal sig. Capasso topogr. storico-archeol. della pag. 60). Può credersi con molta probabilità che il
penisola Sorrentina Napoli, i846 pag.96 ; ma nondi- Cesare accennalo sulla nostra epigrafe sia Tiberio Clau-
meno noi abbiamo creduto opportuno di darne la copia dio Nerone. Tanto può rilevarsi da un' altra iscrizione
più esalta fornitaci dal sig. Fiorella rinvenuta nello stesso silo, e pubblicata pure dal sig.
I ponti sono formati a cuspide di lancia. È notevole Capasso p. 97 n. 52, che dice cosi
ehe mentre gli anni ed i mesi sono in ablativo siano poi ^ CLAVDIVS
in accusativo i giorni. Questo ha potuto nascere da tras- AVG L EXPED1TVS
curatezza del lapicida , il quale in vece di DIEB ha in-
ciso DIES. Del resto è noto che nelle iscrizioni trovatisi Parci probabile che questo Expedito sia il padre di
non di rado sbagliali i casi dopo le preposizioni, come Alido, il quale pure apparteneva alla casa imperiale :
ha osservato il Salmasio hist.Aug.y.ioS et 138, vedine e forse era tuttora servo , quando pose la lapida al suo
pure altri esempli presso il eh. cav. Avellino descriz. di figlio ; quindi non prende ancora la denominazione di
una casa Pomp. la seconda eie. P4 n.i. E qui non è liberto di Augusto. D' altronde Alido d.cesi venia di
propriamente un errore essendo usalo V uno e l'altro mo- Cesare, appunto perchè quel principe non essendo di-
do, ma piuttosto una inesattezza nell'averli entrambi rio- venuto ancora imperatore non poteva essere indicato col
«iti. Cosi in altra iscrizione presso il Fabretli p.3a8 cap.4 titolo di Augusto.
»477 souo gli anni in ablativo ed i giorni in accusativo; IS-
e con manifesto errore al 0.4.78 vixit annis LXXX. In-
teger inlegros. Si legga pure il Marini Arvali P4o4- Nel Piazzo de' duchi di Laurino nella via del Purga-
Certamente la eufonia ha consigliato a scrivere Ispes torio in Napoli (Catalani i palazzi di Napoli p, 27) ,
invece di Spes, come rinviensi in altre iscrizioni, benché e propriamente nel cortile, osservammo una latina iscri-
vi tempi più bassi ; così leggiamo htephanut, Isma- zione, eh' è di qualche importanza , perchè ci conserva
ragdus, e la stessa ispes che esce in Ispetis : vedi il memoria di un consolare della Campania. E questa incisa
Reinesio ci. XX, 328 p. 973. • nella Parte anteriore di un piedestallo alto im, larga
ora, 5o. Al disopra scorgesi ora una statua marmorea
*** ' 17- femminile più grande del naturale, di mediocre lavoro ,
ATH1CTO . VERNAE la quale poggia su di una piccola base anche di marmo,
CES ARIS (sic) . VIXIT M . VII colla seguente moderna iscrizione, che come patria me-
EXPEDITVS . PATER . POS moria crediamo utile di riportare ;
anno r.