DOI Artikel:
Mariani, Lucio: L' ephedrismos di piazza Dante
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.13730#0046
gruppo, salvo che le proporzioni slanciate e la vita corta accen-
nano a tempi più avanzati. Il trattamento degli svolazzi della
veste ed il modo di denudare le spalle ricordano motivi del-
l'arte di Timoteo, che sopravvivono nei tempi ellenistici. Anche
la composizione di figure quasi sospese in aria si ricollega colla
ispirazione che creava le Aurae di Epidauro o il Ganimede di
Leochares, ch'è già un motivo pittorico. Danzatrici, Nikai nel-
l'arte ellenistica sono spesso desunte da motivi grafici o dalle
figurette in bronzo o in terracotta (*). E l'idea di rappresentare
in plastica giuochi infantili è propria di questo indirizzo arti-
stico (2).
E nell'arte ellenistica sotto l'influenza attica noi vedremmo
volentieri la cerchia in cui operava lo scultore del gruppo di
piazza Dante, che qualche amatore romano ha collocato in mezzo
ai cespugli del suo giardino, insieme ad altri soggetti idillici,
con quello stesso gusto che avrebbe indotto un giardiniere del
settecento a popolare un parco di gruppi « arcadici » la cui ispi-
razione è spesso comune alle figuline di Sèvres e di Capodi-
monte.
Lucio Mariani. 1
(*) Cfr. da ultimo Furtwaengler in Sitzber. bayr. Akad., 1907, II,
pag. 169, a proposito della pretesa Sosandra di Kalamis, secondo Studniczka.
(2) Cfr. Statuetta di fanciulla, Mus. Gap., Helbig, Fùhrer2, 540; Astra-
galizusa del Palazzo Colonna, Heydemann, Knoechelspielrin, 1877; e di
Berlino, n. 494, Kekule, Griech. Skulptur, pag. 295 ; Astragalizon di Ber-
lino, n. 487, 502, Baumeister, fig. 154; statuetta di fanciullo che giuoca
« a noce » o « a castelletto » Bull. Com. X, 1882, tav. XI; fanciullo in
lotta con l'oca di Boethos. BB 433, Helbig, Fùhrer*, 532 ; ragazzo che
giuoca « a morra » statuetta in bronzo di Foggia, nel Brit. Mus. Springer-
Michaelis, KG1, fig. 472, Walters, Cat. of bronzes, n. 826, pag. 149, etc. etc
«
nano a tempi più avanzati. Il trattamento degli svolazzi della
veste ed il modo di denudare le spalle ricordano motivi del-
l'arte di Timoteo, che sopravvivono nei tempi ellenistici. Anche
la composizione di figure quasi sospese in aria si ricollega colla
ispirazione che creava le Aurae di Epidauro o il Ganimede di
Leochares, ch'è già un motivo pittorico. Danzatrici, Nikai nel-
l'arte ellenistica sono spesso desunte da motivi grafici o dalle
figurette in bronzo o in terracotta (*). E l'idea di rappresentare
in plastica giuochi infantili è propria di questo indirizzo arti-
stico (2).
E nell'arte ellenistica sotto l'influenza attica noi vedremmo
volentieri la cerchia in cui operava lo scultore del gruppo di
piazza Dante, che qualche amatore romano ha collocato in mezzo
ai cespugli del suo giardino, insieme ad altri soggetti idillici,
con quello stesso gusto che avrebbe indotto un giardiniere del
settecento a popolare un parco di gruppi « arcadici » la cui ispi-
razione è spesso comune alle figuline di Sèvres e di Capodi-
monte.
Lucio Mariani. 1
(*) Cfr. da ultimo Furtwaengler in Sitzber. bayr. Akad., 1907, II,
pag. 169, a proposito della pretesa Sosandra di Kalamis, secondo Studniczka.
(2) Cfr. Statuetta di fanciulla, Mus. Gap., Helbig, Fùhrer2, 540; Astra-
galizusa del Palazzo Colonna, Heydemann, Knoechelspielrin, 1877; e di
Berlino, n. 494, Kekule, Griech. Skulptur, pag. 295 ; Astragalizon di Ber-
lino, n. 487, 502, Baumeister, fig. 154; statuetta di fanciullo che giuoca
« a noce » o « a castelletto » Bull. Com. X, 1882, tav. XI; fanciullo in
lotta con l'oca di Boethos. BB 433, Helbig, Fùhrer*, 532 ; ragazzo che
giuoca « a morra » statuetta in bronzo di Foggia, nel Brit. Mus. Springer-
Michaelis, KG1, fig. 472, Walters, Cat. of bronzes, n. 826, pag. 149, etc. etc
«