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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 35.1907

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Ghislanzoni, Ettore: Di un donario di bronzo con iscrizione arcaica
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https://doi.org/10.11588/diglit.13730#0108

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DI UN DQNARIO DI BRONZO CON ISCRIZIONE ARCAICA

Fra gli oggetti di bronzo, che in gran copia tornarono in
luce per gli scavi fatti presso Nemi, nel luogo (*) dove sorgeva
il tempio di Diana Aricina, parte dei quali è ora nel Museo
delle Terme, vi è ancor quello, che ora presento. Da coloro i
quali riferirono (2) sui trovamenti esso non ebbe menzione spe-
ciale, che certamente meritava per alcune particolarità.

È la parte superiore di un vaso sferoidale in lamina di
bronzo con bocca in forma di corto tronco di cono rovesciato.
Nella parte inferiore è bucherellato a grattuggia, ma soltanto per
una metà della sua circonferenza, così che solo la quarta parte
della sua pancia presenta i buchi (v. fig. 1). Pare anzi che per errore
l'artefice abbia bucherellato anche parte della superficie che
doveva rimanere liscia,. perchè alcuni di questi fori vediamo
accuratamente otturati con corti chiodi di rame ribaditi. Oltre
che il fondo, manca pure gran parte della pancia del vaso, in
certi punti fino quasi alla bocca; e questa parte non manca già
per effetto di corrosione, ma perchè fu portata via a colpi netti
di scalpello facilmente riconoscibili. Due coppie contrapposte di
fori sulla bocca ci dicono chiaramente che il vaso era fornito
di due anse, fissate al vaso con chiodi ribaditi.

Quale fosse l'ufficio preciso di questo vaso non saprei dire;
forse servì da colatoio : e il taglio di una parte della sua pancia
a colpi netti di scalpello sarà stato fatto per una grande ripa-
razione.

(J) Nel terreno vocabolo Giardino.

(!) Notizie degli Scavi, 1885, 1887, 1888, 1889, 1895 passim.
 
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