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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 35.1907

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Stara-Tedde, Giorgio: Ricerche sulla evoluzione del culto degli alberi dal principio del sec. IV in Poi
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https://doi.org/10.11588/diglit.13730#0136

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Ricerche sulla evoluzione

all' Italia, ed anzi a Roma ed all' Italia restringerò le mie ri-
cerche toponomastiche Q).

Nel mio precedente lavoro ebbi occasione di dimostrare che i
luci si conservarono in Roma fino a tarda epoca, essendo prescritto
dalle leggi che si ripiantassero quegli alberi, che, o per vecchiezza
o per altra cagione, venissero a perire (2). Infatti il lucus Stre-
nuae, ed il lucus Camoenarum durarono almeno sino ai tempi
di Simmaco, il quale ne parla come di cosa tuttora esistente (3).

Ma se i boschi sacri, sia pure ridotti a pochi alberi, si man-
tennero nella città di Roma, non ostante il grande prezzo rag-
giunto dal suolo per i continui ampliamenti edilizi, dovevano
assai più a lungo conservarsi nelle campagne, sia perchè nelle
campagne cessavano quelle cause che in città ne determinarono
ad una certa epoca la distruzione ; sia perchè il culto degli al-
beri, per la sua stessa natura, era più diffuso tra la gente del
contado che non tra gli abitanti della città; sia finalmente per

(*) Ecco una succinta bibliografia dell'argomento da me trattato:
Bòtticher Cari, Ber Baumkultus der Hellenen nach den gottes-
dienstlichen Gebràuchen ecc. Berlin, 1856 (nell'ultimo capitolo); Caetani Lo-
vatelli donna Ersilia, Il culto degli alberi in Attraverso il mondo antico,
Roma, (pp. 165-203); De Gubernatis Angelo, La Mythotogie des plantes
Parigi 1878-82 (in diversi articoli e. specialmente nell'articolo Plantes et
herbes sacrées, voi. I, pag. 272 e seg.) ; Maury L. F. Alfred, Ilistoire desgrandes
foréts de la Gaule et de Vancienne trance, Parigi, 1850, (pag. 157 e seg.);
Muratori L. A., Dissertatio de super stitionum semine in obscuris Italiae
saeculis in Antiquitates Italicae medii aevi, (tomo V, pp. 66-67. E la dis-
sertazione 59a); Pitré Giuseppe, Usi e costumi, credenze e pregiudizi del
popolo Siciliano. Palermo, 1889 (in vari punti); Rosa Gabriele, Culto
degli alberi in Tradizioni e costumi lombardi, Bergamo, 1891; Tomas-
setti Giuseppe, Evoluzione del cristianesimo nella campagna romana in
Atti del II Congresso di Archeologia Cristiana, Boma, Spithòver, 1902,
p. 142. Per ciò che riguarda il culto degli alberi nell'età cristiana presso
le nazioni germaniche e dell'Europa settentrionale, le quali però ho escluso
dal mio studio, si possono consultare principalmente : Mannhardt Wilhelm,
IVald- und Feldkulte, 2 voi, 2a ediz. Berlino, 1904-1905; Grimm J., Deutsche
Mythologie, 4a ediz. curata da E. Hu. Meyer, Berlino 1875-78.

(2) V. la mia monografia in Bull. d. comm. arch. coni., 1905, fase. 2,
pag. 190 (p. 6 dell'estr.).

(3) Ivi, pag. 211 (pag. 26 dell'estr.) e pag. 221 (pag. 37 dell'estr.).
 
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