Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (35.1907)

fra le vie Pinciana e Salaria

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e un frammento di altro simile, che portava la stessa iscrizione,
di cui sono rimaste le sole due ultime linee:

'CIP-POS-DE-SVO-DAT
IN-FR-P- XII • IN-AG-XII

Proseguendosi i movimenti di terra sulla stessa linea dalla
via Tevere alla Salaria, è riapparso un altro gruppo di sei stanze
sepolcrali. Alcune di queste conservavano il loro ingresso con
soglia e stipiti di travertino, il pavimento in cocciopesto, ed
avanzi d'intonaco con pitture ornamentali. Nelle pareti quasi
dapertutto erano incavati i consueti loculi contenenti le olle
fittili e disposti in vari ordini: qualcuna aveva anche il lucer-
nario aperto nella volta.

In uno di questi colombari il pavimento era a musaico di
tasselli bianchi, con una fascia nera; ed ai lati dell'ingresso si
trovarono infìssi nel terreno due cippi di travertino, sui quali
si legge in grandi e profondi caratteri:

IVVENTIAOL- IV VENTI A-

SELENIO 3- L SELENIO

IN-FR-P-XIMNAG-P-XII INFRP-XiriN-AG-PXII

Lo stesso nome leggesi sopra una lastrina marmorea rac-
colta dentro il colombario:

(sic) IVENTIA ■ D • L • SELENIO

Si rinvennero pure nel medesimo luogo: un'altra tabella
di marmo, ansata, col nome :

C- VINNI VS
CHRESTVS