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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 35.1907

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Marucchi, Orazio: Il tempio della Fortuna prenestina secondo il risultato di nuove indagini e di recentissime scoperte
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https://doi.org/10.11588/diglit.13730#0288

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Il tempio della Fortuna prenestina

277

Lucullo console nel 73 av. C, che militò nell'esercito di Siila;
ed egli suppone che costui fosse il fondatore della colonia stabi-
lita da Siila dopo la distruzione (1). Ed in un altro frammento
(oggi nell'erario) io riconobbi testé il nome del medesimo per-
sonaggio [VARRÒ].

Ai tempi di Cicerone il tempio prenestino era ammirato per
la sua antichità e bellezza, ma le sorti della Dea erano cadute
in discredito ; onde il grande oratore trattandone di proposito nel
libro De Divinatione dichiara esplicitamente che quel genere di
arte divinatoria era oramai abbandonato. « Hoc quidem genus
divinationis usus jam communis explosit. — Fani pulchritudo et
vetustas, praenestinarum etiam mine retinet sortium nomen
atque id in vulgus » (2). Ed aggiunge che ai suoi tempi niun
magistrato, niun personaggio ragguardevole si serviva delle sorti:
« quis enim magistratus aut quis vir inlustrior utitur sortibus ? ».
Ma dicendo poi lo stesso Cicerone, che negli altri luoghi esse più
non erano adoperate, fa intendere che in Preneste almeno se ne
continuava l'uso.

E l'uso delle sorti prenestine continuò nei tempi imperiali,
come attestano gli scrittori e le iscrizioni, alcune delle quali
furono poste sortibus sublatis. Un tentativo di togliere l'uso
delle sorti prenestine si fece da Tiberio, il quale volendo abo-
lire gli oracoli, ordinò di trasportare in Roma l'arca con i tas-
selli delle sorti che si conservavano,, nel tempio della Fortuna
in Preneste. Ma fatto ciò, ed apertasi Tarca, non vi si trovarono
più i tasselli, che tornarono poi a comparire quando la cassa fu
ricondotta al suo luogo. Onde quell'imperatore, come dice Sve-
tonio, « majestate praenestinarum sortium territus destitit » (3).
E così l'oracolo continuò a dare i suoi responsi ; ed è noto che
diè un triste responso a Domiziano annunciandogli la morte pros-

0) Notizie degli scavi, 1907, pag. 293 segg.

';(*] De Divin. II, 41.

(3) Svetonio in Tiberio, 63.
 
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