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Bracci, Domenico Agostino
Commentaria de antiquis scalptoribus: qui sua nomina inciderunt in gemmis et cammeis cum pluribus monumentis antiquitatis ineditis, statuis, anaglyphis, gemmis (Band 1) — Florenz, 1784

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https://doi.org/10.11588/diglit.3576#0007

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VII

m

PREFAZIONE

F

In dalla mia adolefcenza eflendo flato prefo dall' amore, e dall'ammirazione dei belli
fludii fpettanti agli antichi monumenti, ho ben comprefo efler quelli non folo molto „,Hi deU
aggradevoli (1 ) ma di più utiliffimi, ed abbracciare molte parti, le quali dimoftrano Jludi. din'Àn-

tichìtà.

e commendano i chiariffimi efempii delle belle Arti, e inoltre illuftrano maraviglio-
famente l'antica iftoria, e i vecchi coftumi (2). Quindi facilmente io reftai perlùafo, che

11 -i 1 1 - -i Requisì ne-

quello il quale vuole acquietarli il nome, e la fama di Antiquario invano fi affaticherà, feeejfàtiperw
non folamente non ha moltiffimo efercizio, e cognizione degli antichi monumenti, ma



(1) Sarebbe inutile di parlare del piacere degno di a poco a poco principiarono a languire, e dipoi a dare
qualunque perfona ingenua , il quale deriva dagli in una gran decadenza, e finalmente precipitarono
ftudii antiquari!. Molti eruditiffimi letterati hanno del tutto-Le immagini degl'Imperatori, i baffi rilievi
efeguito ciò pienamente, tra i quali il celeberrimo dell' Arco di Tito, e quelli degli Archi di Settimio Se-
Caylus nella fila prefazione al voi. V. dell'antichità, vero, e dell'Arco fimilmente di Conflantino, il quale
che ciafcuno amante delle belle arti leggerà con la maggior parte fa comporto de i baffi rilievi fpet-
gran diletto. tanti a Traiano, e finalmente i baili rilievi di Marco

(2) Il medefimo Caylus (Ioc. cit. e Pref. del 3. voi.) Aurelio, manifeftano in certo modo agli occhi degli
copiofamente fpiega quanto da quelli ftudii facilmente fpettatori, quanta flretta connefllone ha la fcienza
derivi di folida utilità in tutto quali il reflante delle numifmatica con la fcultura. Dalle medaglie flefle ap-
fcienze. Imperocché egli pretende, che quello che parifce che fotto l'impero di Augurio fiorirono mol-
non abbia coltivato quefli fludii non potrà mai dive- tifììmole belle Arti in Roma, e furono ancora in vi-
rare un grande iflorico, e un uomo molto erudito, gore nei tempi confecutivi, che poi nell'età di Coni-
anzi appena potrà fare gran progreffi nelli fludii filo- modo fi veddero declinare, ed a gran pafìl s'avanzò
forici. Certamente gli antichi monumenti chiarifli- la decadenza ne i tempi di Settimio Severo , ed eflendo
inamente ci dimoftrano i coftumi degli antichi, le precipitate del tutto, in neffun luogo non ricuperarono
arti, gl'ingegni, gli errori, i falli giudizii, o pregiu- mai il prillino fplendore.Poiché non ci fi potrebbe obiet-
dizii, le quali cofe tutte deve conofcere , e parago- tare trovarli nel Mufeo Farnefiano la tefla antica di Ca-
narie colle noftre, chiunque defidererà edere un per- racalla lavorata con tanta eleganza, che meritamente
fetto filofofo . Perciò Cicerone ( Cic. prò Domo fua può chiamarli miracolo dell' arte flatuaria .Certamente
cap. 45. ) diffe : Certamente /' antichità ci fa più periti . ancora nei noflri tempi fono quafi decadute. Tuttavia è
Del rimanente qualunque cofa debba flabilirfi intorno venuto fuori un Mengs che ha aggiunto grandiffimo
alla filofofia, per provare 1' utilità degli fludii dell' an- ornamento, ed onore alla pittura. Pertanto da uno, o due
tichità ballerà dare un'occhiata alla eccellentiffima efempii non fi può convincere di falfità ciò che gene-
opera delcelebratiflìmo Spanemio De Uju& Praeflantia Talmente fi dice. Così ancora dalle medaglie di Città,
Nttmifmatum. Quello autore dimoftra quanto la fcienza della Magna Grecia, della Sicilia, de i Re della Ma-
delie medaglie poffa, e foglia conferire alla cognizio- cedonia, de i Rè Tolomei, de i Rè di Siria, e Per-
ne dell Moria, della Politica, della Geografìa, della gamo ec. comprendiamo quali progreffi, e decadenze
Cronologia, e di più alla notizia delle Piante, e degli fecero in queipaefì le belle Arti. Dalle Medaglie poi
Animali'- e a certe altre Scienze ,da cui parrebbe edere de i Re de i Parti fi conofce la barbarie in cui era
moltiffimo aliena. Una cofa vi è la quale penfo doverli apprefTo loro la Scultura. Quello è un piccolo faggio,
aggiungere a tutte quefle cofe affermate fapientiffi- di quello che fi potrebbe dire fopra quefla materia,
inamente da Spanemio, vale a dire quanto la fcienza per dimoftrare che la fcienza numifmatica ci fomnii-
numifmatica, la quale fi comprende negli fludii dell' niflra un ficuro documento per conofcere in che
antichità , giovi a conofcere i tempi più o meno felici tempi, ed in che luoghi fiano fiorite le belle Arti.
delle belle Arti , fopra tutto della fcultura. Se noi Da queflo fi comprende che Winkelmann, che intra-
offerveremo diligentemente le Medaglie Confolari, e prefe di fcrivere l'ifloria delle belle Arti, molto più
poi quelle degl' Imperatori, noi evidentemente ve- felicemente avrebbe efeguito quello che s'era propo-
dremo in quali tempi fiorirono in Roma le belle Arti, ilo, fé avefTe voluto più coltivare la fcienza Numif-
e quando pervennero alla gran perfezione , e quando matica.
 
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