MEMORIE DEGLI ANTICHI INCISORI
XXI.
MINERVA GUERRIERA-
OPERA U A N T 1 0 C 0
11 7
to de
a de-
orfum
caudis
fca mo-
onvemt,
ìifelio (?)
alieni *»
medio
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rit ;
qui*
**.
vide
'i°9' . a-
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iti" '
DA UN' IMPRESSIONE DEL MUSEO DEL DOTT. ANT. FRANCESCO GORI.
I^Uefta Minerva (i) Guerriera così è defcritta da Antonio Francefco Gori (i) Minerva con
capelli fiiolti fecondo il coflume, coli elmo in tefta fpaventevole per i pennacchi (3), e per
la coda di cavallo in giù cadente ; I Gorgonei ferpenti s'aggirano qua e là dallo fquammofa
torace, alla deftra fi vede un afta alzata (4). Così deferire Stazio (5) la Minerva ornata con armi
da incutere timore.
Feroce Dea del Genitor fupremo
Fregio & ingegno : Dea polente in guerra
Sovra il cui volto con leggiadro orrore
incrudelisce il formidabiV elmo,
E di Medufa il crin diffufo il fangue.
Omero defcrive fpeffo gli elmi dei volorofi Greci ornati dì penne, e di lunghe code di cavalli. Molti mo~
munenti Etrufchi tiell'Opera del Demftero Tab. 46., e 53. parte 1. dìmoftrano che ancora ì foldati
Etrufchi erano filiti dì portare fimilì morioni.
L'Egida di Minerva lavorata conmaravigliofo artificio, e defcritta da Virgilio (6) conviene
con la noftra gemma.
E fu l'Egida orrenda, ed armatura
Della turbata Palla , altri a gran gara
Polian le fquamme, ed i fer peliti aurati
E gì' angui avviluppati, e la medefma
Medufa in petto della Dea, che torce
Dal tronco collo avvelenati lumi,
Quefta Deità fempre fi vede collocata alla deftra di Giove. In due Medaglie riportate dall'
Oifelio (7) vi è Giove nel mezzo, alla deftra Pallade, e Giunone alla finiftra, in prova dell'au-
torità che ella ha appreffo il medelimo fuo Genitore, come ci viene ancora confermato da
Plutarco (8).
Ho
(«) Pallade e Minerva fono del tutto un' ideila Deità.
come fi deduce da Omero in moltifììmi luoghi dell'Iliade
lib. 1. verf. 200. Quantunque alcuni autori riferiti da Na-
tal Conti nella fua Mitologia lib. 4. pag. 254. fieno di
contrario fentimento. Nulladimeno chiariffimamente la
verità di quella cofa fi deduce da Svida nel voi. 3.
paCT. 6". il quale afierifee , che Pallade e nn epiteto proprio
di Minerva cosi- chiamata 0 dal vibrar F afta , 0 perde uc-
cife Fallante uno dei Giganti. Dell' origine di quefto no-
me di Minerva vedi Platone nel Dialogo di Cratilo, e Ci-
cerone de Nat- Deor. lib. 3. cap, 23.
(2) Gori Inicript. Ant. Etr. part. 1. pag. 43.
(3) Virgil. lib. 3. verf. 467.
E un iufigne celata in fui cimiero
Di vaghe piume adorna , Armi di Pirro .
VediAriftofaneinLyfiftr. verf. $61. & Fulgenzio in Mytolog.
cap. a. pag. !3j.
(4) Fulgenzio loc. cit.
($) Stat. Theb. lib. 2. verf. 71;. traduzione di Giacinto
Nini. Degli officii, imprefe , ed invenzioni trovate da Mi-
nerva, vedi Omero nell'Inno fopra Venere verf. 7. e feq.
e Marziano Capella Sat. lib. 6. pag. 18S
(<S) Virgil. lib. 8. Aen. traduzione di Teodoro Angelucci
nel qual luogo nota Servio . V Egida è la dìfefa del petto aven-
do nel mezzo la te (la della Gorgone; fé quefta farà nel petto d'una
Deità , fi chiama Egida , fé nel petto a" un uomo ( come fi vede
tteW antiche ftatue degV Imperatori) fi dice Lorica.
(7) Oifel.. Numifm. Seleft. Tav 51. e 52. pag. 309.
(5) Plutarch. Queft. Conv. lib. 1. Queft. 2. vedi le Lu-
cerne del Pafferi voi. 1. Tom 29. dove s'oderva Giove
nel mezzo a un tempio , alla delira Minerva , Giunone alla
finiftra fedenti con i loro attributi, vedi Fabbretti nel cap. 3.
della Colonna Traiana, e Buonarroti nella Prefazione ai
Medaglioni pag. 26.
0
Jtili,
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MINERVA GUERRIERA-
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I^Uefta Minerva (i) Guerriera così è defcritta da Antonio Francefco Gori (i) Minerva con
capelli fiiolti fecondo il coflume, coli elmo in tefta fpaventevole per i pennacchi (3), e per
la coda di cavallo in giù cadente ; I Gorgonei ferpenti s'aggirano qua e là dallo fquammofa
torace, alla deftra fi vede un afta alzata (4). Così deferire Stazio (5) la Minerva ornata con armi
da incutere timore.
Feroce Dea del Genitor fupremo
Fregio & ingegno : Dea polente in guerra
Sovra il cui volto con leggiadro orrore
incrudelisce il formidabiV elmo,
E di Medufa il crin diffufo il fangue.
Omero defcrive fpeffo gli elmi dei volorofi Greci ornati dì penne, e di lunghe code di cavalli. Molti mo~
munenti Etrufchi tiell'Opera del Demftero Tab. 46., e 53. parte 1. dìmoftrano che ancora ì foldati
Etrufchi erano filiti dì portare fimilì morioni.
L'Egida di Minerva lavorata conmaravigliofo artificio, e defcritta da Virgilio (6) conviene
con la noftra gemma.
E fu l'Egida orrenda, ed armatura
Della turbata Palla , altri a gran gara
Polian le fquamme, ed i fer peliti aurati
E gì' angui avviluppati, e la medefma
Medufa in petto della Dea, che torce
Dal tronco collo avvelenati lumi,
Quefta Deità fempre fi vede collocata alla deftra di Giove. In due Medaglie riportate dall'
Oifelio (7) vi è Giove nel mezzo, alla deftra Pallade, e Giunone alla finiftra, in prova dell'au-
torità che ella ha appreffo il medelimo fuo Genitore, come ci viene ancora confermato da
Plutarco (8).
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come fi deduce da Omero in moltifììmi luoghi dell'Iliade
lib. 1. verf. 200. Quantunque alcuni autori riferiti da Na-
tal Conti nella fua Mitologia lib. 4. pag. 254. fieno di
contrario fentimento. Nulladimeno chiariffimamente la
verità di quella cofa fi deduce da Svida nel voi. 3.
paCT. 6". il quale afierifee , che Pallade e nn epiteto proprio
di Minerva cosi- chiamata 0 dal vibrar F afta , 0 perde uc-
cife Fallante uno dei Giganti. Dell' origine di quefto no-
me di Minerva vedi Platone nel Dialogo di Cratilo, e Ci-
cerone de Nat- Deor. lib. 3. cap, 23.
(2) Gori Inicript. Ant. Etr. part. 1. pag. 43.
(3) Virgil. lib. 3. verf. 467.
E un iufigne celata in fui cimiero
Di vaghe piume adorna , Armi di Pirro .
VediAriftofaneinLyfiftr. verf. $61. & Fulgenzio in Mytolog.
cap. a. pag. !3j.
(4) Fulgenzio loc. cit.
($) Stat. Theb. lib. 2. verf. 71;. traduzione di Giacinto
Nini. Degli officii, imprefe , ed invenzioni trovate da Mi-
nerva, vedi Omero nell'Inno fopra Venere verf. 7. e feq.
e Marziano Capella Sat. lib. 6. pag. 18S
(<S) Virgil. lib. 8. Aen. traduzione di Teodoro Angelucci
nel qual luogo nota Servio . V Egida è la dìfefa del petto aven-
do nel mezzo la te (la della Gorgone; fé quefta farà nel petto d'una
Deità , fi chiama Egida , fé nel petto a" un uomo ( come fi vede
tteW antiche ftatue degV Imperatori) fi dice Lorica.
(7) Oifel.. Numifm. Seleft. Tav 51. e 52. pag. 309.
(5) Plutarch. Queft. Conv. lib. 1. Queft. 2. vedi le Lu-
cerne del Pafferi voi. 1. Tom 29. dove s'oderva Giove
nel mezzo a un tempio , alla delira Minerva , Giunone alla
finiftra fedenti con i loro attributi, vedi Fabbretti nel cap. 3.
della Colonna Traiana, e Buonarroti nella Prefazione ai
Medaglioni pag. 26.
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