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Canina, Luigi
L' architettura antica (Testo): Sezione 2, Architettura greca: Monumenti — Rom, 1834-1841

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https://doi.org/10.11588/diglit.4999#0360

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72 ARCHITETTURA GRECA. PARTE III.

Fig. 3. Asfodilo quale trovasi dipinto in un antico vaso del museo Borbonico di Napoli.
Fig. 4. Madreselva, ossia caprifoglio, come viene prodotto dalla natura.
Fig. 5. Riccio di castagno aperto.

Fig. 6. Frutto della Palma di Doum, ossia cucifera tebaica, pure rappresentato aperto nel mezzo.
Fig. 7. Frutto della palma dattilifera, quale viene prodotto dalla natura.

Nella parte inferiore della citata Tavola offresi quindi da un lato delineato l'acanto silvestre, e dall'altro
l'acanto domestico, come nelle due specie si trova prodotto dalla natura.

ORNAMENTI GRECI DIVERSI DI PARASTE E COLONNE

TAVOLA GVII. Nella parte superiore della citata Tavola viene esposto un ornamento rinvenuto fuori
d'opera tra le rovine delle antiche fabbriche della Grecia, quale offresi delineato nel supplemento al quarto
volume dell'opera di Stuart ultimamente pubblicato.

Nel mezzo della stessa Tavola si esibisce altro ornamento di vero stile greco dedotto da un frammento
rinvenuto tra le rovine delle antiche fabbriche di Roma, ed evidentemente trasportato dalla Grecia.

Nel lato destro viene rappresentata una parasta quale poteva essere nobilitata con il suddetto ornamento
in tutta la sua elevazione.

Nel lato sinistro si espone una piccola colonna con ornamenti di stile greco che conservasi nel museo
Vaticano.

CAPITOLO V.

PROPILEI

PROPILEI DEL TEMPIO DIMINERVA SUNIADE

N,

lei lato settentrionale del celebre tempio di Minerva del capo Sunio ed in corrispondenza dei primi interco-
lunnj laterali del suo pronao, furono scoperti dalla seconda spedizione della ben nota società di Dilettanti inglesi
gli avanzi di piccoli propilei che davano accesso al sacro recinto edificato intorno al suddetto tempio (1 ). Già si è
esposta nelle Tav. LXXVII e LXXVII A la vera situazione dei medesimi propilei in corrispondenza del tempio;
ed ora a riguardo di queste edifizio ci rimane soltanto ad osservare che le proporzioni delle colonne doriche,
che stavano nelle due fronti, furono trovate assai simili a quelle del tempio; e queste, essendo pure simili a
quelle impiegate dai Greci in generale nel tempo in cui le arti maggiormente fiorivano, si viene a stabilire che,
tanto il tempio quanto i suoi propilei, furono edificati circa in quell'epoca propizia per le arti in cui si riedifi-
carono molti tempj ch'erano stati distrutti dai Persiani nella ben nota invasione da essi fatta nella Grecia.

TAVOLA CVIII. Il prospetto dei suddetti propilei, che offresi delineato nel mezzo della citata Tavola,
presenta la forma di un tempio architettato sul genere di quei tempj denominati h napaarxaiv. Si trovarono però
nel monumento mancare le parti dell'edifizio che dovevano essere erette al di sopra dell'architrave, le quali si
sono supplite nell'esposto disegno secondo le proporzioni dedotte dalle colonne componenti i peristilj intorno
al tempio. Si trovarono pure mancare le porte che dovevano, secondo il preciso carattere di siffatti edifizj,
chiudere il libero accesso al sacro recinto, e queste similmente si sono supplite secondo ciò che si deduce da
altri monumenti dello stesso genere, come si sono indicate nella pianta delineata al di sotto del prospetto.

(1) The unedlted antiq. of attica etc. e. Vili. Nel terzo verno Francese si offrono unitamente al tempio con anche mag-

volume dell'opera sulla Spedizione della Morea ordinata dal go- gior cura esposti gli stessi propilei del Sunio.
 
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