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Capaccio, Giulio Cesare; Capaccio, Giulio Cesare [Editor]
Delle Imprese Trattato Di Givlio Cesare Capaccio: In tre Libri diuiso. Nel Primo, Del Modo Di Far L'Impresa da qualsiuoglia oggetto, o Naturale, o Artificioso con nuoue maniere si ragiona. Nel Secondo, Tvtti Ieroglifici, Simboli, e cose Mistiche in lettere Sacre, o Profane Si Scuoprono; e come da quegli cauar Si ponno l'Imprese. Nel Terzo, Nel Figvrar Degli Emblemi di molte cose naturali per l'Imprese Si tratta (Band 3): Del Trattato Dell'imprese Di Givlio Cesare Capaccio, Libro Terzo. Ove Nel Figvrar De Gli Emblemi E Nella Proprietà Delle Piante e de gli Animali Di Molte Imprese Si Fa Mentione — [Napoli], 1592 [Cicognara, 1871]

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.31703#0066

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Vccello di
Diomede.
Apode.
Cinnamo
mo.

Rondine

marina,

Impresa
di buona
moglie.

Impresa
di tumul-
to piacato

Itnpresa p
signifìcar
quali ric-
chezze du
rano.

Impresa p
significar
amor soio.

D E L L E I M PRF.SE

ro chc sìa di nero cólore. Altri dicono che sia l’vccello di JJiò-
mede nominato da Homero,e da Ouidio, ma sicno chipruoua-
no il contrario. II Bellonio per iAlcione preiè ÌApode pisca-
trice. Aristotele il confonde con l’vccello Cinnamorco ; altri
han detto che fusse quello che i Barbari chiamanò Ispida : ad
alcuniancopiace che sia egli uccello di siume . Celio Calca-
gnino stima che sta quello, che i Marinari chiamano Rondine
marina. Vero è , che la propria Alcione non sia stata ueduta
particolarmente da i Mediterranei,apparendo intorno all’Oc
caso delle Vergilie; & apparendo nel porto intorno advnaNa
ue,tosto si parte,come aflèrma Stesicoro . .Dicono che in Gre-
cia si conosce hoggi,detta qcl<tiS ,óvis . Oppiano dilei-cosi dice.

„ Maris adeo amans, vt propèssucìus nidisicet, pecìu's acjuis afpergat,cau-
„ dam in terrasicca imponat. Che refonte apprésso Lucianq, fì ma-
„ rauiglia del soaue canto dcll’Aìcionc.Et fcimus muficas esse MU
cedines, dice Eliano. Et Ouidio,

Incubat Mlcyonc pendentibus aquore nidis,

E con l’Alghe si compongono ii nido. Può seruir per Impresa ì
buona,e pietosa moglie,amando tanto ilmarito, che non in un
solo tépo deil’anno,ma se'mpre ammette il coito,non per libidi
ne,ma per amicitia coniugale.Et esiendo vecchio & impotète,
,, sopra di se il porta,e n’ha il pensiero, Et circunfertvbilibet,di~
,, ce Plutarco. Et Oppiano, Mlcedines à morte mariti lugubriter ca*
nnnt. Per il tumulto placato disie in Prouerbio Piauto,
Tranqmllum ejì, Mlcedoniafunt circasorum.

Et appresiò i Greci si dice, My-vodtaiias iyaccts èiye-ts, Mlcyonios agis
dier.Impresa buona sarebbe à dimostrare che le facolta fatte co
sudore durar sogliono,il Nido dell’Alcedine, che fatto di spine
dell’Acicola marina,da’ Greci detta Belone, all’onde si oppon-
gono,acciò che battuto da quelle si consolidi sj, che nepur vna
minima cosa ui entri, ne facilmente co’l ferro romper si posta,
con questo Motto, LMBOFsE SOLIDIVS. Impresa comoda vsur
pò dalNido di questo animale miCaualieroql qual uolendo st-
gnificarchealtri chelui nepiù grande ne inferiore haurebbe
mai adito all’amor della sua donna, pinse l’Alcione nel suo ni-
do formato da lei in modo che altro animale entrar no ui post
„ sà , 7SJecgrandius aliud, neque rninus eo penetrare animal queat, di-
ce Piutarco, co’lMotto, VM. V\M MI SOLO .

L’huomo
 
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