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Capaccio, Giulio Cesare; Capaccio, Giulio Cesare [Hrsg.]
Delle Imprese Trattato Di Givlio Cesare Capaccio: In tre Libri diuiso. Nel Primo, Del Modo Di Far L'Impresa da qualsiuoglia oggetto, o Naturale, o Artificioso con nuoue maniere si ragiona. Nel Secondo, Tvtti Ieroglifici, Simboli, e cose Mistiche in lettere Sacre, o Profane Si Scuoprono; e come da quegli cauar Si ponno l'Imprese. Nel Terzo, Nel Figvrar Degli Emblemi di molte cose naturali per l'Imprese Si tratta (Band 3): Del Trattato Dell'imprese Di Givlio Cesare Capaccio, Libro Terzo. Ove Nel Figvrar De Gli Emblemi E Nella Proprietà Delle Piante e de gli Animali Di Molte Imprese Si Fa Mentione — [Napoli], 1592 [Cicognara, 1871]

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https://doi.org/10.11588/diglit.31703#0081

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LIBRO TERZO. 4i

pescator che dimandato per qual cagione batteua Totide, ri-
spose, ^At mfìifìc moueatur vndci, me mori efurientem ; oportuerit. Per
questo disse Aristofane,

O' rav « a/Avh x.ard’ni', hay.p>ciivov<Tiv ovAv

Quieta cum funt flagna, venatur nihil
Parlando dell’Anguille. Esoggiunge per l’applicatione della
Republica.

- —~ jyj. sv hay.$ciVMi , Ilù j^jjj rrohLu TdpaTlrie
*—* tu quoque vbiperturbaueris
Hanc ciuitatem, ig indepiurimum capis.

Chesarebbe Impresa à molti de’ nostri tempi, i qualiper com-
modo di loro stessi non chiedono altro che souuersioni, e gar-
bugli. Impresadi colui, che più uolte ribaldo , accusato ne’
Giudicij,&uscito confrode,all’ultimo, fuggir nonpuò il ca-
stigo, sarebbe l’Anguilla presa dentro la fronde del Fico 3 che
scabra, & aipra ritiene,

^Amplius baudpoteris vires eludere noflras>

Ficulneo anguillamssrinximus insolio.

É dall’asprezza, dice Plutarco, che gli è stato datoilnome .
L’Anguilla poi preia per la coda, è simbolo di quei che sono di
lubrica fede ; ò di quei che una cosa incerta non ponno lunga-
mentedifendere, emantenere . GliEgittij per significar l’in-
uidioso pingeano l’Anguilla essendo ella insociabile co i pesci.
Et altri per significar che dopò la morte di alcuno , altra me-
moria non resta, pingeano l’Anguilla, che morta non uà sopra
natando come gli altri pesci, ma nel profondo limo si putresà.
E dell’istessà si seruiuano col capo in un uaso, e con la coda in
un’altro,uolendomostrarun’huomo, che in altraaria,che nel-
lanatianonpuòuiuere,non comportando quelpescealcuna
guutatione.

Lll I Iì

Imprest
di chi libe
nto piw
uolte ne’
Giudicij s
al finem®

si£.

Simbol®
di qi che
sono di iu-
brica fede
Inuidioso.
Chi dopè
morte nots
iascia me .
moria dt
se.

Chi noit
può uiue^
re inaltra
aria , chc
nellana^
cia.
 
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