12 Le Vestigia di Roma Antica
E'per tanto la struttura di questa grandiosa Cloaca,com-
polla di tre ordini d'archi, uno sopra all'altro, congiunti, ed
uniti inlieme ► Il suo vano di dentro, avendolo misurato ,
è d'altezza diciotto palmi d'Architetto , e di larghezza ai-
srettanti palmi. Il suo principio è rovinato , forfè ne' tempi
Gotici, per adoperare il materiale in co/fruire povere sabbri-
che , che vi il riconoscono ne i lati i Dove poi prosiegue inte-
ra ,. ha servilo di fondamento ad una fabbrica di fenile . Ed
ecco la veduta del suo rotto principio : ciascun pezzo di pe-
perino ha la lunghezza di palmi sette , e once tre , la gro£
sezza è di palmi quattro , e once due , la sua lunghezza è di
trecento pam* andanti , e sotterraneamente sbocca fra il Tem-
pio di Vetta ,. e il Ponte Senatorio , dal cui vicino mulina
ne' tempi , che il Tevere ha il suo corso naturale senza in-
grossamento di altre acque , si vede la sua rotonda bocca co*-
{trutta ,, per più eonsistenza, di pietra co'detti tre ordini d'ar-
chi così ben congiunti, che non appajono le loro comnaissure •
Oltre gli scritti antichi, che celebrano, questa Cloaca.
Massima, trovola menzionata in un marmo seruta, che ri-
porto qui sotto t
Y. L> HOSTILIVS. L. L. AMPHIQ
FABER.LECTARIVS.
AB. CLOACA. MAXIMA. SIBI. ET
S. L. HOSTILIO . PAMPHILO . PATRONO . ET
L. HOSTIMIAE . BASSIAE . CONLIBERTAE
V. A* XXXV. ET.. SVIS.
Dal che il vede , che detto Ostilio liberto operarlo *
mentre viveva , fece la memoria sepolcraie al defonto suo
Padrone , alla Colliberta ^ e a'suoi ,. e che: la sua abitazione
era nella contrada della Cloaca Mamma ; il qual marmo, con
altri cinquecento fcritti si confervano nel Tesoro Capitolino,,
avendo io avuto, l'onore di offerirgli al Defunto Sommo Pon-
tefice Clemente XII. , dal quale benignamente ne fui rico-
noseiuto . Gli altri due monumenti predo, la predetta, Cloaca
MasnV
E'per tanto la struttura di questa grandiosa Cloaca,com-
polla di tre ordini d'archi, uno sopra all'altro, congiunti, ed
uniti inlieme ► Il suo vano di dentro, avendolo misurato ,
è d'altezza diciotto palmi d'Architetto , e di larghezza ai-
srettanti palmi. Il suo principio è rovinato , forfè ne' tempi
Gotici, per adoperare il materiale in co/fruire povere sabbri-
che , che vi il riconoscono ne i lati i Dove poi prosiegue inte-
ra ,. ha servilo di fondamento ad una fabbrica di fenile . Ed
ecco la veduta del suo rotto principio : ciascun pezzo di pe-
perino ha la lunghezza di palmi sette , e once tre , la gro£
sezza è di palmi quattro , e once due , la sua lunghezza è di
trecento pam* andanti , e sotterraneamente sbocca fra il Tem-
pio di Vetta ,. e il Ponte Senatorio , dal cui vicino mulina
ne' tempi , che il Tevere ha il suo corso naturale senza in-
grossamento di altre acque , si vede la sua rotonda bocca co*-
{trutta ,, per più eonsistenza, di pietra co'detti tre ordini d'ar-
chi così ben congiunti, che non appajono le loro comnaissure •
Oltre gli scritti antichi, che celebrano, questa Cloaca.
Massima, trovola menzionata in un marmo seruta, che ri-
porto qui sotto t
Y. L> HOSTILIVS. L. L. AMPHIQ
FABER.LECTARIVS.
AB. CLOACA. MAXIMA. SIBI. ET
S. L. HOSTILIO . PAMPHILO . PATRONO . ET
L. HOSTIMIAE . BASSIAE . CONLIBERTAE
V. A* XXXV. ET.. SVIS.
Dal che il vede , che detto Ostilio liberto operarlo *
mentre viveva , fece la memoria sepolcraie al defonto suo
Padrone , alla Colliberta ^ e a'suoi ,. e che: la sua abitazione
era nella contrada della Cloaca Mamma ; il qual marmo, con
altri cinquecento fcritti si confervano nel Tesoro Capitolino,,
avendo io avuto, l'onore di offerirgli al Defunto Sommo Pon-
tefice Clemente XII. , dal quale benignamente ne fui rico-
noseiuto . Gli altri due monumenti predo, la predetta, Cloaca
MasnV