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Ficoroni, Francesco de'
Le vestigia e raritá di Roma antica — Rom, 1744 [Cicognara, 3722]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3934#0261

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Libro Secondo Capitolo I. 9
Aio libro . Tutte le sta'tùe de' Sepolcri Pontificj sono sedenti»
eccettuata quella d'Alessandro Vii. eh'è a ginocchioni inatto
ài Orare, con ornato di tappezzeria d'alabastro, e con le statue
delia Giustizia , Prudenza , Carità , e Verità , opera del
predetto Bernini. L'altare della Cappella Gregoriana ha il
S. Gregorio in atto di celebrare , inoltrando il corporale in-
saguinato , dipinto da Andrea Sacchi, ed è una dell'opere
lue più eccellenti. I due sepolcri d'Innocenzo XI. e di Leo-
ne XI. stanno l'un contro l'altro , il primo colla Tua (tatua 3 e
con quella della Giustizia , e Religione , e con bassòrilievo *
opera di Monsù Monot Borgognone 5 il secondo è opera
dell'Algardi colle statue della Madia % e Liberalità di perfet-
tissimo lavoro . Nel Coro de' Signori Canonici è celebre il
gruppo scolpito dal Bonarruoti in età di anni 24. rappresen-
tante la Madonna con Grillo morto nel seno. Il sepol-
ero d'Innocenzio Vili, è tutto di metallo 3 con due sue
statue , una in alto sedente ornata di piccole sigure 5 e
l'altra giacente sopra 1' urna . Nella Cappella della Madon-
na presentata al Tempio è il quadro comporto di bel molàico
dalla pittura , che vi era del Romanelli . Il penultimo sepol-
cro è di Maria Clementina Regina d' Inghilterra , ornato di
statue , e del suo fìmilisiimo ritratto di fino mosaico . L'ulti-
mo sepolcro , che si sìa sabbricando 3 è per il Sommo Pontefi-
ce Clemente XI. Finalmente è da osTervarsi il Fonte battesi-
male , formato da vallo vaso ovale di porfido servito per ba-
gno a i Romani , e impiegato poi per sepolcro dell'Impera-
tor Ottone II. nella vecchia Chiesa sotterranea . Nel traspor-
tarsi di qui per detto Fonte Battesimale , li roppe in pezzi ,
Sul concavo del medesimo v'è un gran coperchio 5 il qua-
le conlisle in una macchina ài metallo dorato di varie figure ,
che pesa quattromila libbre . Vi sono tre quadri di mosaico ,
e quello del Redentore battezzato nel Giordano è del Cava-
lier Maratta .
Ora , che si è osTervato l'interiore di quello celebratissi-
mo Tempio , che quanto più si vede , più si torna a rivedere
per quelle , e altre maraviglie , che contiene , merita d'esser
viiitato il sotterraneo ripieno di memorie dell'antica Chiesa
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