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Hülsen, Christian
Le chiese di Roma nel medio evo: cataloghi ed appunti — Firenze: Olschki, 1927

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https://doi.org/10.11588/diglit.49250#0128
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INTRODUZIONE

CXII

zionè del nuovo ripartimento de' Rioni di Roma (Roma, 1744 pag. 7 sg.)
deplora i grandi disordini che prima esistevano sui confini dei Rioni,
disordini che furono cagione di molti e gravi inconvenienti : « alle volte
— egli dice — la metà di una stessa casa veniva aggiudicata ad un
Rione e l’altra metà ad un altro ; spesso anche la medesima casa o non
era riconosciuta da alcun rione, o pretesa da due ». Il Bernardini mette
in testa di ogni singolo Rione una « Descrizione dell’antico riparti-
mento». Egli, come Priore de’Caporioni di Roma senza dubbio ha po-
tuto servirsi di documenti ufficiali: ciò non ostante, quelle indicazioni
dell’antico ripartimento sono spesso assai vaghe e qualche volta addi-
rittura inintelligibili. Le descrizioni antiche citate dal Bernardini poi
non rimontano oltre al pontificato di Sisto V, perchè il Borgo vi com-
parisce già come Rione separato, mentre fin allora era aggiunto al
Rione di Ponte. Per la divisione più antica sono stati di grande utilità
i cataloghi disposti secondo i Rioni, vale a dire quello del 1492 e quello
di S. Pio V, nonché le liste nei Libri Anniversariorum, mentre la Tassa
di Pio IV troppo spesso pecca d’ inesattezza, e la Tassa di Sisto IV,
per la deplorevole negligenza dell’Armellini, poteva essere adibita sol-
tanto per i primi tre Rioni. Furono utili pure le numerose indicazioni di
chiese negli Epigrammata Antiquae Urbis del Mazochi (1521), delle quali
ho dato un elenco nelle Aggiunte pag. 549-556. Le differenze nell’attri-
buzione delle singole chiese, come è naturale, non sono poche; ne ho
reso ragione nell’ Indice topografico alla fine del volume.
Le due piante furono disegnate, secondo gli schizzi miei, dal Si-
gnor Pietro Galducci, dell’ Istituto Geografico Militare di Firenze; e chi
adoprerà il presente volume, gli sarà riconoscente per la esattezza e la niti-
dezza dell’esecuzione. In testa ad ogni articolo ho richiamato alle piante, spe-
cialmente alla seconda, che rappresenta la parte centrale della città, senza
apporre costantemente anche 1’ indicazione della prima, che rappresenta
la città intera. In parecchi casi quei richiami, fatti sulla base dei miei
primi schizzi, hanno avuto bisogno di lievi modificazioni sul disegno
definitivo, che potè essere cominciato soltanto quando una parte del mio
testo era già stampata. Perciò il lettore farà bene di consultare, in casi
dubbi, le aefo'iunte al volume, ove tali modificazioni si trovano notate.
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