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Pazzi, Antonio [Hrsg.]; Marrini, Orazio [Hrsg.]; Leopold [Gefeierte Pers.]; Maria Louisa [Gefeierte Pers.]; Museo Fiorentino di Preistoria [Mitarb.]; Moücke, Francesco [Bearb.]
Serie Di Ritratti Di Celebri Pittori Dipinti Di Propria Mano (Parte I. Volume I.) — In Firenze: Nella Stamperia Moückiana, 1765

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https://doi.org/10.11588/diglit.65767#0058
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g (XXII.) @
giuramento d' obbedienza predatogli da' Fiorentini primati nel
principio del suo governo O) .
Dopo il ritorno da Vienna dovè Giusto di nuovo partir
da Firenze , e portarli a Roma chiamato dalla Casa Barberini
per fare il ritratto del Pontefice Urbano VIII., il quale tan-
to si compiacque di quel suo nobil lavoro , che in più di-
stinte maniere volle onorare la sua virtù, e oltre all' avergli
donata una collana d' oro di gran valore, e molte medaglie
colla propria immagine , scrisse al Gran Maetro di Malta per
fargli avere una croce di quell' insigne Religione . Egli pe-
rò dopo aver terminati i ritratti di tutti i nipoti del Papa,
e di quasi tutti i Cardinali , che allora si trovavano alla
Corte , rinunziando per ragioni a lui note tutte le desinate-
gli onorificenze , passò allo dato coniugale , fatto ritorno a
questa città . Dopo di essersi quivi trattenuto alquanto tempo ,
dovè più volte trasferirli in diyerse città della Lombardia , nel-
le quali lungamente operò , e quindi a Roma per condurre
i ritratti del Pontefice Innocenzio X, , di Donna Olimpia, e
d' altri Signori della Casa Panfilj , e nuovamente in Germa-
nia, che su il termine de' suoi numerosi viaggj.
Tornato dunque a Firenze, e trovandoli privo della se-
conda consorte , passò Giusto alle terze nozze U), proseguendo
intanto con molta vivacità, ed esattezza i suoi lavori, e in
età d' ottantadue anni colorì con molta bravura il celebre ri-
tratto del Principe Francesco di Toscana . Giunto finalmente
all' anno ottantaquattresimo del viver suo, coll' aver sempre
saputo conservarsi indelebile il luminoso carattere d' egregio
professore nell' imitare con mirabile industria , e franchezza
quanto fece giammai la natura , e di singolare artefice nel
formar sulle tele !' effigie, non già degli uomini volgari, e
plebei, ma solo di Sovrani , o di eroi, o di nobilissimi per-
sonaggj, passò agli eterni riposi il dì 23. d' Aprile dell' an-
no i68s., e nella chiesa di San Felice in Piazza il suo ca-
davere retò sepolto,
FRAN-

(1) In questa vasta pittura , dove sono tutte le figure
co' ritratti al naturale , fece il Subtermans veramente
conoscer se stesso non solo in ciò , che al colorito ap-
partiene , ma anche al disegno , all' invenzione , e al-
la nobiltà de' pensieri ; talmentechè questa sola opera
baderebbe per dichiarare , che quello artefice fosse sta.

to singolarissimo . Vedi il Baldinucci Dec. 3. P. 1. Sec. 5.
(2) Morta nell' anno 1628. la prima moglie , che fu
Deianira Fabbretti , passò il Subtermans nell' anno 1635.
alle seconde nozze con Maddalena Mazzocchi , e di
poi alle terze nell' anno 1664. con Maddalena Arti-
mini .
 
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