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ANTONIO
NASINI
E grande su il merito del celebre pittor
Senese Giuseppe Nasini glorioso allievo di
Ciro Ferri , e creato cavaliere dall' Impe-
rador Leopoldo ; non minore certamente
fu il credito del di lui degno maggior
fratello Antonio Nasini, che nato 1' an-
no 1631. fu prima da Francesco suo pa-
dre ammaestrato ne' principj dell' arte, e
poseia da Raffaello Vanni (0 cavaliere , ed
artefice valoroso fu lungamente instruito con gran prositto .
Essendo dipoi seguita la morte di quello amorevole precetto-
re, pensò egli di abbracciare lo stato ecclesiastico , ed asceso
al grado sacerdotale volle proseguire gl' incominciati suoi stu-
dj, ed a tal fine s' incamminò a Parma , ed a Modena ; e
perchè aveva acquistata una grande abilità d' imitare gli ori-
ginali di qualsivoglia insigne dipintore , copiò con mirabile
esattezza le opere del Coreggio , ed altre ne copiò di di-
versi eccellenti professori nel giro, ch' ei fece a Venezia , e
in varie città della Lombardia.
Essendo quindi tornato a Siena ,.ed avendo satto conosce-
re la sua somma perizia, e bravura , gli furon conimeli mol-
ti privati, e pubblici lavori , cui esso attese a condurre con
tutta la diligenza , e buon gusto , come può vederti nella
compagnia di Santo Stefano , nella quale dipinse a olio sul
muro la volta , nella chiesa di Sant' Antonio nella contrada
detta della Tartuca , dove si ammirano due quadri diligen-
temente lavorati da quello artefice, e in molte chiese dello
stato Senese, e in diversi palazzi di cavalieri , che del Na-
lini conservano bellissime produzioni .
(1) Di questo pittore vedi V^becedario Pittorico .
ANTONIO
NASINI
E grande su il merito del celebre pittor
Senese Giuseppe Nasini glorioso allievo di
Ciro Ferri , e creato cavaliere dall' Impe-
rador Leopoldo ; non minore certamente
fu il credito del di lui degno maggior
fratello Antonio Nasini, che nato 1' an-
no 1631. fu prima da Francesco suo pa-
dre ammaestrato ne' principj dell' arte, e
poseia da Raffaello Vanni (0 cavaliere , ed
artefice valoroso fu lungamente instruito con gran prositto .
Essendo dipoi seguita la morte di quello amorevole precetto-
re, pensò egli di abbracciare lo stato ecclesiastico , ed asceso
al grado sacerdotale volle proseguire gl' incominciati suoi stu-
dj, ed a tal fine s' incamminò a Parma , ed a Modena ; e
perchè aveva acquistata una grande abilità d' imitare gli ori-
ginali di qualsivoglia insigne dipintore , copiò con mirabile
esattezza le opere del Coreggio , ed altre ne copiò di di-
versi eccellenti professori nel giro, ch' ei fece a Venezia , e
in varie città della Lombardia.
Essendo quindi tornato a Siena ,.ed avendo satto conosce-
re la sua somma perizia, e bravura , gli furon conimeli mol-
ti privati, e pubblici lavori , cui esso attese a condurre con
tutta la diligenza , e buon gusto , come può vederti nella
compagnia di Santo Stefano , nella quale dipinse a olio sul
muro la volta , nella chiesa di Sant' Antonio nella contrada
detta della Tartuca , dove si ammirano due quadri diligen-
temente lavorati da quello artefice, e in molte chiese dello
stato Senese, e in diversi palazzi di cavalieri , che del Na-
lini conservano bellissime produzioni .
(1) Di questo pittore vedi V^becedario Pittorico .