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PITTOR E.
' anno di nostra salute 1640. nacque nel-
la città di Firenze 1' esimìo pittore Fran-
cesco Botti , e da Diacinto suo padre , ar-
tefice anch' esso non ordinario , ricevè i
primi insegnamenti dell' arte , appresi dal-
lo spiritoso , ed attento giovane con indi-
cibile prestezza , e profitto . Acquistando
egli pertanto ogni dì più una maraviglio-
sa franchezza nell' operare , stimò bene il
prudente genitore di consegnarlo alla direzione del celebre
professore Simone Pignoni , i di cui vaghi dipinti copiando
esso con assidua applicazione , e con accurata diligenza , acqui-
ssò in breve tempo sì nelle copie , come nelle tele di sua
invenzione , una sì perfetta imitazione , e somiglianza dell' ope-
re del maestro , che egli medesimo giunse talora a non sa-
perne discernere la differenza , e qualche volta restò inganna-
to nel creder suoi proprj i lavori dello scolare .
Si sparse ben predo per ogni dove la fama del gran va-
lore del Botti, e moltissime furono le commissioni , che gli
vennero date da diversi amatori della sua virtù , e che esso
eseguì sempre con somma lode non tanto per la vaghezza del
colorito , quanto per la nobiltà dell' invenzione . Fu anche
impiegato a dipignere alcune tavole da altare , due delle qua-
li si vedono nella chiesa delle Monache di San Niccolò , una
ebbe luogo in quella delle Monache di Candeli , ed un' al-
tra similmente fu collocata nella chiesa de' Padri di Valom-
brosa. Per la chiesa pure de' Padri Gesuiti colorì un quadro
con Santo Stanislao figurato in atto d' esser ricevuto nelle
braccia di San Francesco Borgia; ed altri quattro ne termi-
Par. I. M nò
PITTOR E.
' anno di nostra salute 1640. nacque nel-
la città di Firenze 1' esimìo pittore Fran-
cesco Botti , e da Diacinto suo padre , ar-
tefice anch' esso non ordinario , ricevè i
primi insegnamenti dell' arte , appresi dal-
lo spiritoso , ed attento giovane con indi-
cibile prestezza , e profitto . Acquistando
egli pertanto ogni dì più una maraviglio-
sa franchezza nell' operare , stimò bene il
prudente genitore di consegnarlo alla direzione del celebre
professore Simone Pignoni , i di cui vaghi dipinti copiando
esso con assidua applicazione , e con accurata diligenza , acqui-
ssò in breve tempo sì nelle copie , come nelle tele di sua
invenzione , una sì perfetta imitazione , e somiglianza dell' ope-
re del maestro , che egli medesimo giunse talora a non sa-
perne discernere la differenza , e qualche volta restò inganna-
to nel creder suoi proprj i lavori dello scolare .
Si sparse ben predo per ogni dove la fama del gran va-
lore del Botti, e moltissime furono le commissioni , che gli
vennero date da diversi amatori della sua virtù , e che esso
eseguì sempre con somma lode non tanto per la vaghezza del
colorito , quanto per la nobiltà dell' invenzione . Fu anche
impiegato a dipignere alcune tavole da altare , due delle qua-
li si vedono nella chiesa delle Monache di San Niccolò , una
ebbe luogo in quella delle Monache di Candeli , ed un' al-
tra similmente fu collocata nella chiesa de' Padri di Valom-
brosa. Per la chiesa pure de' Padri Gesuiti colorì un quadro
con Santo Stanislao figurato in atto d' esser ricevuto nelle
braccia di San Francesco Borgia; ed altri quattro ne termi-
Par. I. M nò