G O R I O
G A N I
PITTORE.
olio, ed a fresco,
gliamenti di quei
acque in Firenze Gregorio 1' anno 1558.
degno figlio del bravo pittore Francesco
Pagani , del quale essendo egli rimaso pri-
vo , compito appena il secondo anno di
sua età , fu poi per consiglio de' parenti
desinato allo studio del disegno sotto la
disciplina di Santi di Tito . Quelli vedu-
to il profitto dell' accurato giovane, co-
minciò a valersene in ogni sua pittura a
facendogli spezialmente colorire gli abbi-
ritratti , che tutto giorno gli eran com-
messi . Ma il Pagani attediatoli ben pretto di tale occupazio-
ne , e desiderando d' esercitare il suo talento nell' inventa-
re , portasegli una favorevole congiuntura di ritirarli in al-
cune stanze , per compiacere a un amico , si licenziò dal
maestro , e in compagnia d' altri giovani , e particolarmente
del Cigoli, attese ivi a studj maggiori. Il frutto di sì giu-
sta risoluzione da esso fu poco dopo fatto conoscere non so-
lo con alcune pitture condotte a fresco nel chiostro di Santa
Maria Novella , ma molto più con parecchi quadri istoriati ,
che lavorò per diversi personaggj , meritando fra quelli par-
ticolar menzione la bellillima storia di Mosè , che percuote
la pietra , opera di vaga invenzione , e d' ottimo colorito ,
che inviata a Roma pervenne nelle mani del Cardinale de'
Medici , poi Leone XI , e che dal medesimo artefice fu poscia
con nuova invenzione replicata per Alessandro Guadagni.
Essendosi egli pertanto assicurato il credito di valente
.pittore , fu impiegato in diverse opere co in occasione , che
Par.l. B si
(1) Vedine la deserizione nel Baldmucci Dec. 3. della P. 2. del sec. IV.