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Grisar, Hartmann: Note archaeologiche sulla mostra di arte sacra antica a Orvieto
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.17403#0016
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H. GRISAR
la conservazione cioè di reliquie o di qualunque altra cosa sacra.
Contro 1' uso eucaristico qual pisside sorge una piccola difficoltà
dalla forma troppo alta dell' oggetto, che varia dalle antiche pis-
sidi eburnee. Osserviamo ancora solo alla sfuggita, che certi autori,
al nostro parere, vanno troppo oltre estendendo l'appellazione antica
di turriSj come utensile dell'eucaristia, ad ogni genere di pissidi,
senza distinguere forme, paesi e secoli l.
§ 2.
L'ampollina di Pesaro. Bulla di bronzo col monogramma. Anelli e
vetro d'oro. Oggetti falsi. Raccolta d'impressioni di medaglie an-
tiche e pietre incise. Il calice di Feltre. La campana di Viterbo.
Oltre la suddetta teca colle scene bibliche Pesaro avea
mandato un oggetto assai antico ed interessante, chiamato nel
catalogo « vasetto eucaristico di terra
cotta ».
Resti al caro monumento dell'antica
pietà cristiana tutto il suo valore ; ma per-
chè dirlo vaso eucaristico? Per quale ra-
gione tutto ha da diventare eucaristico
nell'esposizione del congresso eucaristico?
Vero è che il Passeri attribuì a questo
piccolo oggetto il carattere d'un vaso delle
sacre specie, portato dai fedeli, come egli
dice, al collo, specialmente nei lunghi viag-
gi. Il cattivo disegno da lui divulgato po-
teva in qualche maniera favorire la sua spiegazione o piuttosto
apparire meno contrario ad essa 2.
1 Si veda sull' appellazione turris la pag. 467 della nostra nota archeo-
logica intorno alle colombe eucaristiche citata più sotto alla pag. 19, n. 2.
2 II disegno è ripetuto dal Rohault de Fleury, 1. e, pi. 369, p. 58.
L'autore già dubita dell'uso eucaristico.
H. GRISAR
la conservazione cioè di reliquie o di qualunque altra cosa sacra.
Contro 1' uso eucaristico qual pisside sorge una piccola difficoltà
dalla forma troppo alta dell' oggetto, che varia dalle antiche pis-
sidi eburnee. Osserviamo ancora solo alla sfuggita, che certi autori,
al nostro parere, vanno troppo oltre estendendo l'appellazione antica
di turriSj come utensile dell'eucaristia, ad ogni genere di pissidi,
senza distinguere forme, paesi e secoli l.
§ 2.
L'ampollina di Pesaro. Bulla di bronzo col monogramma. Anelli e
vetro d'oro. Oggetti falsi. Raccolta d'impressioni di medaglie an-
tiche e pietre incise. Il calice di Feltre. La campana di Viterbo.
Oltre la suddetta teca colle scene bibliche Pesaro avea
mandato un oggetto assai antico ed interessante, chiamato nel
catalogo « vasetto eucaristico di terra
cotta ».
Resti al caro monumento dell'antica
pietà cristiana tutto il suo valore ; ma per-
chè dirlo vaso eucaristico? Per quale ra-
gione tutto ha da diventare eucaristico
nell'esposizione del congresso eucaristico?
Vero è che il Passeri attribuì a questo
piccolo oggetto il carattere d'un vaso delle
sacre specie, portato dai fedeli, come egli
dice, al collo, specialmente nei lunghi viag-
gi. Il cattivo disegno da lui divulgato po-
teva in qualche maniera favorire la sua spiegazione o piuttosto
apparire meno contrario ad essa 2.
1 Si veda sull' appellazione turris la pag. 467 della nostra nota archeo-
logica intorno alle colombe eucaristiche citata più sotto alla pag. 19, n. 2.
2 II disegno è ripetuto dal Rohault de Fleury, 1. e, pi. 369, p. 58.
L'autore già dubita dell'uso eucaristico.