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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 3.1897

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Grisar, Hartmann: Note archaeologiche sulla mostra di arte sacra antica a Orvieto
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https://doi.org/10.11588/diglit.17403#0026

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20

H. GRISAR

capsella ornata da quattro tavolette con figure di santi e sostenuta
da quattro piedi, e di un pezzo quadrato e oblungo di serpentino,
steso sul piano superiore. La riproduzione omette i piedi, formati
da una testa posante sopra una zampa di leone in istile romanico.
Abbiamo qui uno dei più antichi tipi di altari portatili che si
conoscano, appartenendo esso al secolo XII incirca. Delle origini
di questo saero utensile, chiamato altarino di san Geminiano, non
si sa nulla di certo. A san Geminiano può avere appartenuta al
sommo la pietra. L' iscrizione in parte visibile nella nostra figura
dice : -f- q_vantvs in hac parva thesavrvs clavditvr theca.
E la lastra è circondata da questi altri versi similmente in
argento: -j- Hac domini sacra corpvs mactatvr in ara | qvo

svmpto vivit dignvs revs inde per1bit

I sei santi che si vedono nella fig. 9 sono i sei apostoli, con
san Pietro tenente le chiavi al primo posto a destra di chi guarda.
Ad essi rispondono altri sei santi dal lato opposto. A sinistra,
sul lato più stretto e principale, davanti al quale stava il sacer-
dote celebrante, è in mezzo effigiato il Salvatore nel trono, te-
nente il libro e benedicente con due dita. Intorno a lui si leg-
gono le sigle IH C e X P C. Egli ha alla sua destra un santo
colla scritta S GEMINIAN e a sinistra un altro col nome S NI-
COLAVC, ambedue senza bastoni pastorali. Dal primo, che sta
al più degno luogo, può "esser venuta l'appellazione di « altarino di
san Geminiano », specialmente se reliquie di lui furono deposte
nella teca. L' altro lato stretto mostra in mezzo la Madonna in trono
senza bambino e colle braccia stese da orante, SCA MARIA,
poi s. Pietro alla sua destra e s. Paolo colla spada a sinistra. Tutti
i santi sono senza l'indicazione del nome all' infuori dei tre ac-
cennati. La misura della lunghezza è m. 0,25, della larghezza 0,15.

1 Cf. Rohault de Fleury, voi. V e pag. 24 e 43, dove parla di questo
altare. Però la riproduzione nella tav. 343 presenta solo il piano superiore
e il piano inferiore, senza il totale e i rilievi della nostra figura. Le ta-
vole 340-358, tutte con antichi altari portatili, offrono un largo campo pei
confronti.
 
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