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Rampolla del Tindaro, Mariano: Di un nuovo documento contenente la biografia di S.a Melania Giuniore
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14 CARD. «AMPOLLA
parte della medesima, ed abbraccia forse i più belli ed impor-
tanti episodi della vita della santa matrona romana. Quali sono
il suo arrivo a Costantinopoli, dopo la prima visita al sepolcro
di Sant'Eufemia ; l'ospitalità ricevuta da Lauso, prefetto del pa-
lazzo imperiale e benefattore munifico dei monasteri da Melania
fondati ; la grave infermità quivi da lei contratta ; la morte di
Volusiano, prefetto di Eoma, venuto alla Corte bizantina per con-
ciliare le nozze di Valentiniano con Eudossia, preceduta dalla
commovente conversione, dal battesimo e dal viatico, ricevuti
per opera principalmente della santa nepote, e seguita dal sa-
crificio eucaristico fattogli celebrare il di quadragesimo ; gli af-
fettuosi rapporti di Melania con Teodosio ed Eudocia ; il labo-
rioso ritorno di lei nel cuor dell'inverno a Gerusalemme per ce-
lebrarvi la Pasqua ; la costruzione del Martyrium presso il luogo
dell'Ascensione, affinchè, defunta, vi fosse sepolta ; il primo viag-
gio dell'Imperatrice ai luoghi santi e l'incontro con Melania a
Sidone ; i vari accidenti che accompagnarono il soggiorno di
Eudocia in Gerusalemme ed il suo ritorno in Constantinopoli,
accompagnata dalla nostra Melania sino a Cesarea.
Ma fra tutte queste notizie, quelle che per la loro storica
importanza maggiormente interessano, risguardano la persona di
Eudocia, moglie di Teodosio giuniore. Fu essa, come è noto, la
celebre Atenaide, figlia del greco sofista Leonzio, il quale sep-
pela sì bene ammaestrare in ogni ramo di scienze coltivate in
quei tempi, che non meno per la eleganza della persona, che
per la perizia nelle lettere greche e latine e nelle discipline
filosofiche, incontrato alla Corte di Bisanzio il favore di S. Pul-
cheria e ricevuto il battesimo dal Patriarca Attico, non solo di-
venne la Imperatrice dell'Oriente, ma lasciò altresì meritata fama
dì eccellente letterata e poetessa. Il Gregoriovius che nel 1881
ne scrisse una erudita biografia, se avesse conosciuto l'intero
testo originale della vita di Melania, non avrebbe per fermo
frammezzato alla sua storia inesattezze. Ha avuto egli, invero,
parte della medesima, ed abbraccia forse i più belli ed impor-
tanti episodi della vita della santa matrona romana. Quali sono
il suo arrivo a Costantinopoli, dopo la prima visita al sepolcro
di Sant'Eufemia ; l'ospitalità ricevuta da Lauso, prefetto del pa-
lazzo imperiale e benefattore munifico dei monasteri da Melania
fondati ; la grave infermità quivi da lei contratta ; la morte di
Volusiano, prefetto di Eoma, venuto alla Corte bizantina per con-
ciliare le nozze di Valentiniano con Eudossia, preceduta dalla
commovente conversione, dal battesimo e dal viatico, ricevuti
per opera principalmente della santa nepote, e seguita dal sa-
crificio eucaristico fattogli celebrare il di quadragesimo ; gli af-
fettuosi rapporti di Melania con Teodosio ed Eudocia ; il labo-
rioso ritorno di lei nel cuor dell'inverno a Gerusalemme per ce-
lebrarvi la Pasqua ; la costruzione del Martyrium presso il luogo
dell'Ascensione, affinchè, defunta, vi fosse sepolta ; il primo viag-
gio dell'Imperatrice ai luoghi santi e l'incontro con Melania a
Sidone ; i vari accidenti che accompagnarono il soggiorno di
Eudocia in Gerusalemme ed il suo ritorno in Constantinopoli,
accompagnata dalla nostra Melania sino a Cesarea.
Ma fra tutte queste notizie, quelle che per la loro storica
importanza maggiormente interessano, risguardano la persona di
Eudocia, moglie di Teodosio giuniore. Fu essa, come è noto, la
celebre Atenaide, figlia del greco sofista Leonzio, il quale sep-
pela sì bene ammaestrare in ogni ramo di scienze coltivate in
quei tempi, che non meno per la eleganza della persona, che
per la perizia nelle lettere greche e latine e nelle discipline
filosofiche, incontrato alla Corte di Bisanzio il favore di S. Pul-
cheria e ricevuto il battesimo dal Patriarca Attico, non solo di-
venne la Imperatrice dell'Oriente, ma lasciò altresì meritata fama
dì eccellente letterata e poetessa. Il Gregoriovius che nel 1881
ne scrisse una erudita biografia, se avesse conosciuto l'intero
testo originale della vita di Melania, non avrebbe per fermo
frammezzato alla sua storia inesattezze. Ha avuto egli, invero,