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Rampolla del Tindaro, Mariano: Di un nuovo documento contenente la biografia di S.a Melania Giuniore
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0021
BIOGRAFIA IH S.!l MELANIA GIUNIONE
15
ragione di dire che relativamente al viaggio di Eudocia a Ge-
rusalemme le relazioni degli storici bizantini peccano di grande
laconismo \ È perciò appunto che il nostro codice, il quale di
questo viaggio ha conservata una narrazione quanto genuina,
altrettanto ricca di particolari, merita di esser tenuto in non
poco pregio. Ma alla luce di questa novella fonte storica, ap-
parisce men conforme alla realtà la figura che il sullodato scrit-
tore credette delineare della Atenaide, rimasta, a suo avviso,
sino allora, quantunqne battezzata e consorte nel trono a Teo-
dosio II, greca, ossia pagana, nella coltura, come negli intimi
sentimenti.
Afferma, infatti, che solo in Gerusalemme si sentì ella di-
ventata addentro cristiana vera e credente. Asserzione insoste-
nibile ; poiché il testo originale della biografia di Melania rap-
presenta la greca e colta Atenaide per fervore di fede sincera
e di soda pietà degna alunna di S. Pulcheria, di colei che ap-
prezzandone le rare ed ammirevoli doti, volle fosse a sè figlia
di adozione e sposa all'Imperatore fratello. Così vediamo Ate-
naide, ancor prima della visita alla città santa, con sentimento
profondo di cristiana e zelo di apostolo procurare sollecitamente
il battesimo al moribondo prefetto di Eoma, Volusiano, nè disde-
gnare, tuttoché Imperatrice, di assisterlo nella propria abitazione
e confortarlo al letto di morte ; la vediamo piena di venerazione
per le anime virtuose e sante cercarne avidamente la conversa-
zione ; la vediamo, in una parola, piissima ed esemplare credente.
A suggello di ciò giova riportare testualmente la bella testimo-
nianza che le rese quella Melania che lo stesso Gregorovius ebbe
a riconoscere per una santa donna che godeva molta celebrità \
Avendo essa appreso nell'anno 438 come l'Imperatrice fosse già
in Antiochia per indi recarsi in Gerusalemme, esitante fra il
1 Atenaitlc, storia di una Imperatrice bizantina, XX.
- Atenaide, XVI.
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ragione di dire che relativamente al viaggio di Eudocia a Ge-
rusalemme le relazioni degli storici bizantini peccano di grande
laconismo \ È perciò appunto che il nostro codice, il quale di
questo viaggio ha conservata una narrazione quanto genuina,
altrettanto ricca di particolari, merita di esser tenuto in non
poco pregio. Ma alla luce di questa novella fonte storica, ap-
parisce men conforme alla realtà la figura che il sullodato scrit-
tore credette delineare della Atenaide, rimasta, a suo avviso,
sino allora, quantunqne battezzata e consorte nel trono a Teo-
dosio II, greca, ossia pagana, nella coltura, come negli intimi
sentimenti.
Afferma, infatti, che solo in Gerusalemme si sentì ella di-
ventata addentro cristiana vera e credente. Asserzione insoste-
nibile ; poiché il testo originale della biografia di Melania rap-
presenta la greca e colta Atenaide per fervore di fede sincera
e di soda pietà degna alunna di S. Pulcheria, di colei che ap-
prezzandone le rare ed ammirevoli doti, volle fosse a sè figlia
di adozione e sposa all'Imperatore fratello. Così vediamo Ate-
naide, ancor prima della visita alla città santa, con sentimento
profondo di cristiana e zelo di apostolo procurare sollecitamente
il battesimo al moribondo prefetto di Eoma, Volusiano, nè disde-
gnare, tuttoché Imperatrice, di assisterlo nella propria abitazione
e confortarlo al letto di morte ; la vediamo piena di venerazione
per le anime virtuose e sante cercarne avidamente la conversa-
zione ; la vediamo, in una parola, piissima ed esemplare credente.
A suggello di ciò giova riportare testualmente la bella testimo-
nianza che le rese quella Melania che lo stesso Gregorovius ebbe
a riconoscere per una santa donna che godeva molta celebrità \
Avendo essa appreso nell'anno 438 come l'Imperatrice fosse già
in Antiochia per indi recarsi in Gerusalemme, esitante fra il
1 Atenaitlc, storia di una Imperatrice bizantina, XX.
- Atenaide, XVI.