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P. LUGANO
maritarli, i quali restavano stupefatti e seguivano l'eresiarca
appunto pei prodigi dell'arte magica ch'egli esercitava. Ma dopo
ch'essi ebbero abbracciata la buona novella predicata da Filippo,
anche il mago credè, aderì a Filippo e ne ricevè il battesimo.
Vedendo poi che, per l'imposizione delle mani, gli Apostoli
davano lo Spirito Santo, offrì loro del danaro, coll'intento di
ottenere anch'egli la stessa facoltà. Ma Pietro gli rivolse quella
sublime risposta: Pecunia tua sit tecum in perditione: quoniam
donimi Dei existimasti pecunia possideri. Fa penitenza e prega
Dio che ti condoni la tua iniquità . Al che Simone replicò : Pre-
camini vos prò me ad Dominum, ut nihil veniat super me horum,
quae dixistis. Dopo questi accenni, l'autore degli Atti si tiene
nel più riserbato silenzio a riguardo del mago.
Sull'autorità di S. Giustino martire 1 e degli scritti pseudo-
clementini2, è opinione accettata da tutti che Simone sortisse
i natali nel villaggio della Samaria, denominato in ebraico
Gaiìi, da' settanta interpreti voltato in Yù> o Péô ma da Giu-
seppe Flavio letto ri~-x e T'vvvn, donde passò nel latino coi
nomi di Geth, Getta e Geththa o Gettila, ed oggidì è noto sotto
il nome di Jit (Kuryet-Sit presso Naplousa) 3. Che costui fosse
stélgeschichte, Darmstadt, 1847, p. 168 segg.) lo stimò fattura di Silvano,
e di Tito il Krenkcl (Paulus d. Apostel Heiden Leipzig, 1896, p. 214 segg.).
Ma gli ultimi studi hanno confermato che a S. Luca e non ad altri
devesi ascrivere il libro degli Actus Apostólorum. Cfr. Spitta, Die Apo-
steìgeschichte, ihre Quellen und deren geschichtlicher Werth 1890; Jiingst,
Die Quellen der Apostelgeschiclttc ; P. Rose, La critique nouvelle et les
Actes des Apôtres in Bévue Biblique (Juillet, 1898); Semeria, Venticinque
anni di storia del Cristianesimo nascente, Roma, 1900, p. 24 segg.
1 Justinus, Apologia I, 26.
2 Becogniiiones, II, 7; Homiliae Clementinae, II, 22.
3 De Vit, Onomasticon, tom. IX, p. 243, v. Geth. Secondo V. Guériii
(Description Géographique, Historique et Archéologique de la Palestine,
seconde partie: Samarie, tom. II, Paris, Impr. Nationale, 1875, p. 181)
corrisponde a Kiriet Djitt, la quale est très-probablement, pour ne pas
dire certainement, l'ancienne ville ou bourgade de Gitta. Egli però dice
che in ebraico dovea chiamarsi (Gtìth) col Kamez, invece di (Gatli)
col pathach. Cfr. Hadriani Relandi, Palaestina ex Monumcntis veteribus
P. LUGANO
maritarli, i quali restavano stupefatti e seguivano l'eresiarca
appunto pei prodigi dell'arte magica ch'egli esercitava. Ma dopo
ch'essi ebbero abbracciata la buona novella predicata da Filippo,
anche il mago credè, aderì a Filippo e ne ricevè il battesimo.
Vedendo poi che, per l'imposizione delle mani, gli Apostoli
davano lo Spirito Santo, offrì loro del danaro, coll'intento di
ottenere anch'egli la stessa facoltà. Ma Pietro gli rivolse quella
sublime risposta: Pecunia tua sit tecum in perditione: quoniam
donimi Dei existimasti pecunia possideri. Fa penitenza e prega
Dio che ti condoni la tua iniquità . Al che Simone replicò : Pre-
camini vos prò me ad Dominum, ut nihil veniat super me horum,
quae dixistis. Dopo questi accenni, l'autore degli Atti si tiene
nel più riserbato silenzio a riguardo del mago.
Sull'autorità di S. Giustino martire 1 e degli scritti pseudo-
clementini2, è opinione accettata da tutti che Simone sortisse
i natali nel villaggio della Samaria, denominato in ebraico
Gaiìi, da' settanta interpreti voltato in Yù> o Péô ma da Giu-
seppe Flavio letto ri~-x e T'vvvn, donde passò nel latino coi
nomi di Geth, Getta e Geththa o Gettila, ed oggidì è noto sotto
il nome di Jit (Kuryet-Sit presso Naplousa) 3. Che costui fosse
stélgeschichte, Darmstadt, 1847, p. 168 segg.) lo stimò fattura di Silvano,
e di Tito il Krenkcl (Paulus d. Apostel Heiden Leipzig, 1896, p. 214 segg.).
Ma gli ultimi studi hanno confermato che a S. Luca e non ad altri
devesi ascrivere il libro degli Actus Apostólorum. Cfr. Spitta, Die Apo-
steìgeschichte, ihre Quellen und deren geschichtlicher Werth 1890; Jiingst,
Die Quellen der Apostelgeschiclttc ; P. Rose, La critique nouvelle et les
Actes des Apôtres in Bévue Biblique (Juillet, 1898); Semeria, Venticinque
anni di storia del Cristianesimo nascente, Roma, 1900, p. 24 segg.
1 Justinus, Apologia I, 26.
2 Becogniiiones, II, 7; Homiliae Clementinae, II, 22.
3 De Vit, Onomasticon, tom. IX, p. 243, v. Geth. Secondo V. Guériii
(Description Géographique, Historique et Archéologique de la Palestine,
seconde partie: Samarie, tom. II, Paris, Impr. Nationale, 1875, p. 181)
corrisponde a Kiriet Djitt, la quale est très-probablement, pour ne pas
dire certainement, l'ancienne ville ou bourgade de Gitta. Egli però dice
che in ebraico dovea chiamarsi (Gtìth) col Kamez, invece di (Gatli)
col pathach. Cfr. Hadriani Relandi, Palaestina ex Monumcntis veteribus