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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 6.1900

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Crostarosa, Pietro: Scoperte in S. Cecilia in Trastevere
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https://doi.org/10.11588/diglit.18743#0149

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SCOPERTE
IN S. CECILIA IN TRASTEVERE

(Cont., v. N". 3-4, anno V, p. 261)
(Tav. IV-V)

I.

Le scoperte.

Nelle mie dissertazioni intorno alle basiliche indicai le prove
che ci facevano riconoscere la basilica domestica nell'interno
dei palazzi romani. Dissi che i Titoli della Chiesa romana, du-
rante i primi tre secoli erano vere chiese parrocchiali, erano
basiliche. Nel 1892 feci uno scavo superficiale innanzi la basi-
lica di s. Cecilia entro l'area chiusa dai cancelli e si costata-
rono dei muri romani che accennavano al peristilio di casa
romana.

Nei lavori attuali di restauro, fatto lo sterro sotto il pavi-
mento della basilica per rimuoverne l'umidità, si è trovato il
pavimento della casa romana, circa a tre metri al disotto del
piano della chiesa. Molti sono i mari antichi, come si vede dalla
pianta qui unita, l'andamento dei quali non accennava affatto
alla disposizione degli ambienti in relazione fra loro e molto
meno poteva indicare da qua! parte fosse l'ingresso della casa
stessa ; dal cui ritrovamento si poteva sperare una qualche solu-
zione.

Era però fuor di questione la scoperta della casa romana.
Muri laterizi antichi non del più perfetto tessuto dell' epoca di
Augusto e dei Claudi, ma neppur della decadenza; perciocché
il paramento laterizio composto sempre con triangoli di venti
 
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