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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 9.1903

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Wilpert, Guiseppe: La scoperta delle basiliche cimiteriali dei Santi Marco e Marcelliano e Damaso
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https://doi.org/10.11588/diglit.18746#0049

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LA SCOPERTA DELLE BASILICHE CIMITERIALI
DEI SANTI MARCO E MARCELLIANO E DAMASO

(Vedi Tav. 1I-III).

È a tutti noto che, secondo la topografìa stabilita dal nostro
compianto maestro e generalmente ammessa, i cimiteri dei santi
Marco e Marcelliano e Damaso avrebbero fatto parte della grande
necropoli di s. Domitilla. Il primo era stato identificato colla
regione a sinistra della galleria che dallo scalone conduce alla
cripta di Ampliato, il secondo colla regione che si estende attorno
al cubicolo del fossore Diogene. Tale ipotesi pareva acquistare
qualche verosimiglianza colla scoperta dell’importante cripta
doppia, ornata di preziose pitture, fra le quali la coronazione
di sei santi, tre donne e tre uomini. In questo scena si è pro-
posto, «come probabile congettura, di riconoscere la incorona-
zione dei santi suddetti, e per conseguenza nella cripta stessa
il primitivo sepolcro dei ss. Marco e Marcelliano» L Si finì per
trasportare nella basilica di s. Petronilla il frammento dell’epi-
tafio di s. Irene, sorella di s. Damaso, e alla cripta dei sei santi
i frammenti di un’altra iscrizione damasiana, nella quale il
eh. collega Orazio Marucchi giustamente ravvisò l’elogio com-
posto da s. Damaso in onore dei due martiri in questione.

Gli studi che io da qualche anno sto preparando sulla topo-
grafia delle vie Appia e Ardeatina, hanno condotto ad un risul-
tato molto differente: mi son persuaso che la topografìa tradi-
zionale è sbagliata per cingile cimiteri, cioè per quello dei
ss. Marco e Marcelliano, di Damaso, di Balbina, deWarenarium 1

1 N. Bullettino, 1899, p. 9.
 
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