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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 7.1904

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Fasc. 1
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Testi, Laudedeo: Il monastero e la chiesa di Santa Maria d'Aurona in Milano secoli VIII - XI - XVIII, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0091

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IL MONASTERO E LA CHIESA DI SANTA MARIA D’AURONA

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che voleva provare il Cattaneo bastava, cioè che Teodoro non poteva esservi stato sepolto,
nè vale al B. il dire che « la supposizione di ammettere Teodoro sepolto in un capitello
è assurda e che il Cattaneo affibbia agli avversari1 un’opinione che non hanno mai espressa »
poiché sappiamo che appunto il Selvatico disse: «Ecco dunque rinvenuto IL SEPOLCRO di
Teodoro». Ma il Beltrami non tiene conto di ciò che non gli accomoda e conclude: «simili
espressioni e un così grossolano equivoco non lasciano alcun dubbio ch’egli non abbia
veduti i frammenti di Aurona e non abbia neppur letto con sufficiente attenzione le descri-
zioni di questi frammenti date dal Clericetti, dal Landriani, 2 dal Dartein, ecc. ». Cosicché
quale autorità può rimanere ad un giudizio, che, sebbene si proponesse di risolvere un punto
fondamentale per la tesi che costituiva la ragione vitale del libro, non si curò neppure di
raccogliere gli elementi di fatto e cadde quindi in un equivoco inesplicabile ? »

Riposa in pace, povero morto, che la fervida malata giovinezza hai data intera ai nostri
studi e all’arte bella che t’infiorò l’alba della vita; riposa tranquillo nel cantuccio oscuro,
poiché la gloriosa corona che ti cinge la fronte non inaridirà certo per gli attacchi ingiusti
del Beltrami. Invano, febbrile pellegrino, hai scrutato con l’occhio mesto, quasi conscio della
morte vicina, molte regioni d’Italia, inesplorate fino ad allora; invano hai raccolto tanto
materiale che giaceva oscuro e negletto da secoli, e di Milano hai interrogato e studiato,
con intenti originali, i vecchi monumenti medioevali, portando un alito di vita nova nelle
convenzioni locali, accademico-storico-artistiche. Dovevano anche incolparti di aver parlato
dei frammenti di Aurona senza averli veduti, mentre fosti il primo a dividerli razionalmente.3
E i tuoi disegni meravigliosi per fedeltà di stile, di dove li hai cavati ? forse da fotografie
geometriche? E anche i due pilastrini 4 che hanno la rispettiva SEZIONE ? Vorrebbe dirmi
il mio illustre maestro 5 se anche questa sezione, rigorosamente esatta, il Cattaneo la derivò
dalle fotografie? E se non la dedusse da fotografie, vorrebbe il B. indicarmi da quale autore
il C. l’abbia ricavata?6 Soltanto dopo una simile dimostrazione di fatto, potremo acconsen-
tire a prendere in esame l’accusa gravissima contro la serietà dei propositi e degli studi
del Cattaneo. Accuse, cui non bastano certo a scusare le parole amorevoli del Beltrami
nell 'Archivio storico dell’arte.7

Non sono giuste le lodi, e non è troppo esatto quanto scrive il Beltrami8 intorno agli
avversari del Cattaneo, quando assicura: «che essi raffrontano le iscrizioni trovate colle memorie
storiche e arrivano' ad una ponderata conclusione. » Abbiamo veduto che tutti copiarono
spropositi l’uno seguendo l’altro, come i montoni di Panurgio, e nessuno pensò, neppure in
sog'no, di fare confronti analitici delle iscrizioni. Il Beltrami stesso, venuto dopo tutti gli

1 Loc. cit., pag. 31.

2 È noto che il Landriani non pubblicò mai nè
tavole nè descrizioni di Santa Maria d’Aurona, ma
pose a servizio del Mongeri, del Dartein e forse di

altri, disegni e tavole. Vedi Mongeri, Arte in Milano,

PaS- 363- e Dartein, loc. cit., pag. 100, nota 2a‘

Come poteva il Cattaneo giovarsi delle descrizioni del

Landriani, che non solo non furono mai pubblicate,
ma per confessione dello stesso Beltrami non furono
mai fatte? Non parla egli stesso a pag. 16 « degli

appunti rimasti allo stato di primo abbozzo?» Il bello

poi è che nella stessa pag. 16 assicura che il Catta-
neo si valse dei disegni del Landriani. Ora il lettore
confronti la fig. 56 del Cattaneo con quella 34 del
Landriani in Beltrami, i quattro disegni della fig. 58
(Cattaneo) con le fig. 27 e 28 incomplete perche man-
cano dei fregi laterali, e 25 e 26 del Landriani; i
quattro schizzi della fig. 58 Cattaneo con le fig. 30

e 31 Landriani, e vedrà se il Cattaneo si giovasse mai
dei disegni del Landriani. Del quale, o perchè la morte
glielo impedì, o perchè il Beltrami non lo riprodusse,
mancano i frammenti primo e quarto della fig. 58 del
Cattaneo.

3 II Dartein, loc. cit.r si limitò a dire che una
parte dei frammenti accenna « ad un’arte un po’ più
libera ed avanzata» conchiudendo però che tutti sono
dell’vm secolo.

4 Fig. 58.

s II Beltrami mi fu maestro nel biennio 1881-82.

6 Pubblicarono buoni disegni su di Santa Maria
d’Aurona: il Parravicini, 1. V., già citato, il Mon-
geri, loc. cit., il Dartein, loc. cit. e ora il Beltrami
dal Landriani.

7 Anno II, 1889, da pag. 468 a 477. Raffaele Cat-
taneo e la sua opera: « L’Architettura, ecc.».

8 Pag. 31.
 
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