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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 7.1904

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Fasc. 3
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Cipolla, Carlo: Notizie e documenti sulla storia artistica della basilica di S. Colombano di Bobbio nell'età della rinascenza
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https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0292

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NOTIZIE E DOCUMENTI

SULLA STORIA ARTISTICA DELLA BASILICA DI S. COLOMBANO DI BOBBIO

NELL’ETÀ DELLA RINASCENZA

O fra i più grati ricordi la visita fatta da me a
Bobbio nel luglio del 1902.1 *

La piccola città di Bobbio, nella provincia
di Pavia, va gloriosa per le memorie di San
Colombano, il gran Santo irlandese, che vi fondò
all’albore del secolo VII2 un centro religioso e
letterario, il cui influsso per lunghi secoli si fece
sentire gagliardamente nella vita italiana.

San Colombano morì nel 615, e fu deposto nella
chiesa del monastero.3 La basilica, che ebbe poscia
il suo nome, trovasi entro la cerchia della città, ma
fuori dal centro, in una plaga remota.

La chiesa e il convento subirono, nel corso
del tempo, molte e molte modificazioni; le
tracce di non poche fra esse sono ancora così evidenti, che non possono sfuggire anche ad
un occhio poco attento.

1 Mi è grato dovere il dimostrarmi riconoscente a
quanti in diversi Archivi e Biblioteche favorirono le
mie ricerche sulla basilica di San Colombano di Bobbio,
delle quali pubblico qui un piccolo saggio. Dall’Archivio
di Stato di Torino derivano le più abbondanti notizie
documentarie.

Per rispetto alla presente monografia, speciale gra-
titudine debbo a monsignor Cesare Bobbi, che, nel
1902, mentre egli era vicario capitolare in Bobbio, ac-
colsemi colà con ogni cortesia, ed agevolommi i miei
studi negli Archivi locali e sul monumento. Del pari
debbo dirmi obbligato ai canonici G. Bisetti, A. Bal-
lerini e F. Codebò, nonché al prevosto di San Colom-
bano. A tutti costoro, e ad altri ancora, riuscii forse
troppo importuno colle mie indagini, ma essi sempre
le favorirono con ogni bontà.

Per riscontri e per notizie storico-artistiche feci ri-
corso alla dottrina e alla cortesia del conte Alessandro

Baudi di Vesme, direttore della Pinacoteca di Torino,
dal quale pure ebbi consigli ed aiuti.

2 Che San Colombano fondasse il monastero di
Bobbio verso il 612 o il 613, là dov’era una basilica
di San Pietro, mezzo rovinata, è opinione difesa da
B. Krusch, Mon. Gemi. Hist. Script, rerum Merov.
Passiones, IV, 12-3. Rispetto a questa semidiroccata
chiesa di San Pietro, che San Colombano trasformò
nella nuova chiesa dei Santi Pietro e Paolo, è esplicita
la testimonianza antica di Giona (Passiones citate,
IV, 107). Quanto alla data cronologica, l'opinione del
Krusch è quella ora pur comunemente ammessa. Veg-
gasi anche V. Legé, Sant’Alberto abbate, pag. io, Tor-
tona, Rossi.

5 Giona (Passiones cit , IV, 108): « Reliquiae eius
habentur in loco conditae: ubi et virtutum decore
pollent, praesule Christo >-. La frase « virtutum decus »
allude ai miracoli che avvenivano presso alla tomba.

L'Arte. VII, 32.
 
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