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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 7.1904

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Fasc. 5
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Frizzoni, Gustavo: La pinacoteca Strossmayer nell'Accademia di scienze ed arti in Agram
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https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0480

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LA PINACOTECA STROSSMAYER

NELL’ACCADEMIA DI SCIENZE ED ARTI IN AGRAM

Poiché a ben pochi fra i nostri connazionali, cultori del-
l’arte, sarà dato di visitare la remota capitale del regno di Croa-
zia, crediamo vorranno fare buon viso ad una breve descrizione
della sua pubblica Galleria, la quale, contrariamente a quanto
da molti forse si sarebbe creduto possibile, contiene parecchi
quadri, massime delle nostre scuole, degni di essere rammentati,
da chi potè esaminarli de visu, e di essere almeno in parte gra-
ficamente illustrati.

«Già fino dal 14 marzo 1866 il protettore e fondatore del-
l’Accademia slava meridionale di scienze e di arti, il vescovo
J. G. Strossmayer, aveva promesso di fare donazione della sua
raccolta di dipinti e d’altri oggetti d’arte all’Accademia stessa,
e infatti con atto di donazione datato del 2 ottobre 1868 diede
effetto al suo divisamente. La raccolta avrebbe dovuto essere
consegnata all’Accademia dopo la sua morte; ma in seguito
egli prese un’altra risoluzione e si dichiarò pronto di consegnare
ogni cosa non appena una sede opportuna fosse stata preparata. Anche di questa cosa egli
si prese cura. Il 25 marzo 1875 elargì all’Accademia la somma di quaranta mila fiorini,
colla quale fu data la spinta alla esecuzione di un edificio destinato all’Accademia e alla
Galleria. V’aggiunse più tardi altri 20 mila fiorini, e per la decorazione delle arcate due mila
fiorini. E allorché l’edificio si trovò compito, nello stile della Rinascenza italiana, per opera
dell’architetto Fr. Schmidt, mediante una spesa di pressoché trecentomila fiorini, lo Stross-
mayer esternò il desiderio, che i dipinti fossero trasferiti a sue spese ad Agram, dalla sua
residenza di Diakovar. Finalmente il 9 novembre 1884 la Galleria fu dal donatore stesso
consegnata al pubblico e per deliberazione dell’Accademia designata colla denominazione di
Pinacoteca accademica Strossmayer.

« La Pinacoteca è il frutto di grandi ricerche fatte nel decorso di una cinquantina di
anni circa. Nell’elenco annesso all’atto di donazione del 1868 sono enumerati 113 dipinti,
mentre nel 1883 ne furono consegnati all’Accademia ben 250. L’ardore del raccoglitore
riceve la sua spiegazione dal fatto, che il vescovo contemporaneamente aspirava alla edifi-
cazione di un nuovo duomo, degno della sua residenza; per cui si trovò a contatto con
artisti e conoscitori, e si mise a raccogliere opere d’arte. Avendo viaggiato assai, si era
formato un buon occhio nel ravvisarle e giudicarle. Raramente tuttavia egli si rimetteva
esclusivamente al proprio giudizio, ma soleva ricorrere all’apprezzamento dei più competenti,
quando si presentava qualche quadro di maggior valore, come risulta dagli allegati agli atti
riferentisi alla Pinacoteca, conservati nell’Accademia.

J. G. Strossmayer

L'Arte. VII, 55.
 
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