MISCELLANEA
77
Bastiano Mainardi: Adorazione del Bambino. Roma, Museo cristiano vaticano
bambino vigoroso, e si muove impaziente e vivace nel
grembo materno. Ritroviamo il suo tipo, con quasi as-
soluta identità, sia per la mossa che per i caratteri
fisionomici, nel Bambino del quadretto delizioso — la
Vergine col Bambino e un santo devoto — della col-
lezione Hertz di Londra. E lo ritroviamo ancora, in-
sieme col tipo della Madonna, nel gruppo corrispon-
dente della grande pala di Brera (1499), la quale, fra
gresso anche maggiore, il Bambino è più composto e
gentile ; la Madonna, senza nulla perdere di gravità e
maestà, è in quello la madre trionfante, che ostenta
orgogliosamente il proprio nato agli spettatori. Il rap-
porto fra i diversi personaggi della Santa Conversa-
zione di Milano è più intimo; più accentuata l’unità
della composizione. Nei santi che fanno corona alla
Madonna in trono, non vediamo più l’energia triste dei
forza. Il bambino rivela già il grande progresso com-
piuto dal Montagna rispetto alle opere sue giovanili,
specie rispetto a quella caratteristica di Bergamo (1487).
È ancora un pò esile di spalle e di braccia,' ma è un
le opere conosciute e di maggiore importanza del mae-
stro, è quella che più d’ogni altra si approssima alla
tavola del palazzo Caregiani.
11 quadro di Brera dimostra tuttavia nei tipi prò-
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Bastiano Mainardi: Adorazione del Bambino. Roma, Museo cristiano vaticano
bambino vigoroso, e si muove impaziente e vivace nel
grembo materno. Ritroviamo il suo tipo, con quasi as-
soluta identità, sia per la mossa che per i caratteri
fisionomici, nel Bambino del quadretto delizioso — la
Vergine col Bambino e un santo devoto — della col-
lezione Hertz di Londra. E lo ritroviamo ancora, in-
sieme col tipo della Madonna, nel gruppo corrispon-
dente della grande pala di Brera (1499), la quale, fra
gresso anche maggiore, il Bambino è più composto e
gentile ; la Madonna, senza nulla perdere di gravità e
maestà, è in quello la madre trionfante, che ostenta
orgogliosamente il proprio nato agli spettatori. Il rap-
porto fra i diversi personaggi della Santa Conversa-
zione di Milano è più intimo; più accentuata l’unità
della composizione. Nei santi che fanno corona alla
Madonna in trono, non vediamo più l’energia triste dei
forza. Il bambino rivela già il grande progresso com-
piuto dal Montagna rispetto alle opere sue giovanili,
specie rispetto a quella caratteristica di Bergamo (1487).
È ancora un pò esile di spalle e di braccia,' ma è un
le opere conosciute e di maggiore importanza del mae-
stro, è quella che più d’ogni altra si approssima alla
tavola del palazzo Caregiani.
11 quadro di Brera dimostra tuttavia nei tipi prò-