DOI Heft:
Fasc. 2
DOI Artikel:Rossi, Attilio: Opere d'arte à Tivoli, [2]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0205
OPERE D'ARTE A TIVOLI
t57
stoli degli affreschi tiburtini. Il personaggio in parte nascosto dalla figura equestre nel-
l’abside di Santa Croce ed il sesto apostolo rappresentato nella scena dell’Assunzione a Ti-
voli mostrano una grande esattezza nella corrispondenza di ogni particolare dell’abbigliamento,
così da parere condotti sopra uno stesso disegno. Uguale osservazione suggerisce l’angelo
volante che scorgesi nell’affresco di Santa Croce, in confronto di quelli di Tivoli.
Il paesaggio rappresentato nella chiesa sessoriana ha lo stesso carattere convenzionale e
sommario che abbiamo notato nelle pitture tiburtine ed in quelle di San Pietro in Montorio, lo
stesso difetto di prospettiva, gli stessi monti coniformi e dentati che ingombrano l’orizzonte.
A proposito di questi tre cicli di affreschi già altri fece il nome di Antonazzo Romano
come quello del pittore al quale vanno attribuiti, mentre secondo altre autorevoli opinioni,
essi mostrano piuttosto i principi dell’arte di Fiorenzo di Lorenzo. 1 Noi, pur riconoscendo
nelle pitture della basilica sessoriana la parte notevole fatta dall’autore di essi ai caratteri
dei maestri umbri e specialmente di Fiorenzo, incliniamo tuttavia ad attribuirne il disegno
generale e l’esecuzione di alcune parti allo stesso pittore che decorò la piccola chiesa di
Tivoli, in un tempo alquanto posteriore a quello nel quale quest’opera venne compiuta e quando
la scuola pittorica umbra, per mezzo dei suoi più autorevoli rappresentanti, come Pinturicchio,
Fiorenzo di Lorenzo, Perugino, teneva in Roma un predominio, quasi senza contrasto.
Ma la natura di questa indagine è tale da oltrepassare soverchiamente i confini asse-
gnati a questo nostro lavoro e però dobbiamo limitarci per ora ad un semplice rilievo di
questi rapporti, in attesa che una prossima opportunità ci permetta di proseguire la discus-
sione con la larghezza richiesta dalla complessità dell’argomento.
Attilio Rossi.
1 E. Steinman, Dìe Sixtìniche Kapelle, Mùnchen, 1901, pag. 101 ; Angeli, Le chiese dì Roma, Roma, 1903,
pag. 346.
Fig. 8 — La Sibilla Delfica
Tivoli, Chiesa di San Giovanni Evangelista
L'Arte. VII, 21.
t57
stoli degli affreschi tiburtini. Il personaggio in parte nascosto dalla figura equestre nel-
l’abside di Santa Croce ed il sesto apostolo rappresentato nella scena dell’Assunzione a Ti-
voli mostrano una grande esattezza nella corrispondenza di ogni particolare dell’abbigliamento,
così da parere condotti sopra uno stesso disegno. Uguale osservazione suggerisce l’angelo
volante che scorgesi nell’affresco di Santa Croce, in confronto di quelli di Tivoli.
Il paesaggio rappresentato nella chiesa sessoriana ha lo stesso carattere convenzionale e
sommario che abbiamo notato nelle pitture tiburtine ed in quelle di San Pietro in Montorio, lo
stesso difetto di prospettiva, gli stessi monti coniformi e dentati che ingombrano l’orizzonte.
A proposito di questi tre cicli di affreschi già altri fece il nome di Antonazzo Romano
come quello del pittore al quale vanno attribuiti, mentre secondo altre autorevoli opinioni,
essi mostrano piuttosto i principi dell’arte di Fiorenzo di Lorenzo. 1 Noi, pur riconoscendo
nelle pitture della basilica sessoriana la parte notevole fatta dall’autore di essi ai caratteri
dei maestri umbri e specialmente di Fiorenzo, incliniamo tuttavia ad attribuirne il disegno
generale e l’esecuzione di alcune parti allo stesso pittore che decorò la piccola chiesa di
Tivoli, in un tempo alquanto posteriore a quello nel quale quest’opera venne compiuta e quando
la scuola pittorica umbra, per mezzo dei suoi più autorevoli rappresentanti, come Pinturicchio,
Fiorenzo di Lorenzo, Perugino, teneva in Roma un predominio, quasi senza contrasto.
Ma la natura di questa indagine è tale da oltrepassare soverchiamente i confini asse-
gnati a questo nostro lavoro e però dobbiamo limitarci per ora ad un semplice rilievo di
questi rapporti, in attesa che una prossima opportunità ci permetta di proseguire la discus-
sione con la larghezza richiesta dalla complessità dell’argomento.
Attilio Rossi.
1 E. Steinman, Dìe Sixtìniche Kapelle, Mùnchen, 1901, pag. 101 ; Angeli, Le chiese dì Roma, Roma, 1903,
pag. 346.
Fig. 8 — La Sibilla Delfica
Tivoli, Chiesa di San Giovanni Evangelista
L'Arte. VII, 21.