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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 7.1904

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Fasc. 2
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0213

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MISCELLANEA

165

Ma di cotesta' opera non si ha alcuna notizia, e
certamente bisogna considerarla’ come perduta.

Intanto la mia supposizione sull’origine gentilizia
del Padovano trova conferma in un altro atto inco-

mettere l’altra ipotesi che, cioè, abbia avuto i natali
a Siracusa, e che poi, dalla città del padre, abbia as-
sunto il cognome di Padovano, com’era allora costume.
Mólto meno sappiamo intorno al Trivisano, detto

Giovanni Maria Trivisano: L’Annunciata. Siracusa, Duomo

minciato e lasciato in bianco, dell’8 novembre, III Ind.,
1529, dove si parla di un Francesco figlio di Alessandro,
cui, com’è naturale, fu imposto il nome del nonno. 1
Potrebbe darsi che Alessandro ugualmente fosse
nato a Padova, ma nessuna ragione ci vieta di am-

1 « Pro opere saticti rocci. Octavo novembris 3* Ind. 1529. Ma-
gister alexander paduanus et dompnus franciscus eius filius pictoris

pure nei documenti cittadino siracusano, e il cui co-
gnome è storpiato in det'vistino e in det’visono. Si
può credere ch’egli veramente provenga da Treviso,
ma non mi pare nemmeno improbabile l’origine pa-

civis fedelissime civitatis Syracusarum quilibet sponte personaliter
et in solidum » (e resta la pagina in bianco).

Notaio Satalia Pietro, 1529-30, pag. 228, Archivio provinciale
di Siracusa.

L’Arte. VII, 22.
 
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