CORRIERI
180
ed aveva pur ottenuto la generale approvazione;1 ed
ora i lavori stessi sono già così progrediti, che fra
pochi mesi saranno tolti i ponti e le larghe stuoie di
bastano a dimostrare l’importanza che, ad opera ulti-
mata, riacquisterà questo singolare e bello edificio
lombardo del Trecento. 1 Soggiungerò soltanto alcune
La Loggia degli Osii, in Milano
cannette, e la loggia riapparirà con l’antico suo aspetto
artistico ed originale.
Le due riproduzioni che si fanno riscontro, dalla
fotografia della loggia nello stato in cui trovavasi ri-
dotta in questi ultimi anni e del progetto del restauro,
1 La scelta dell’architetto Angelo Savoldi, professore al poli-
tecnico di Milano ed ispettore dei monumenti della provincia di
Pavia, e del suo collega l’architetto G. B. Borsani, professore nel-
l’accademia di Brera, trova la sua ragione non solo nella compe-
tenza e nelle opere di restauro già condotte in Milano ed in Pavia,
ma particolarmente nel fatto che in questa stessa piazza essi, anni
addietro, restaurarono ottimamente il palazzo dei Giureconsulti e,
di recente, quello delle Scuole palatine, nuova sede della Camera
di commercio.
considerazioni intorno alle statue del coronamento.
L’altezza di dodici e più metri dal suolo a cui si
trovano le nove statue non aveva sinora consentito
di poterle osservare e studiare (anche con un buon
cannocchiale) abbastanza bene per poter afferrarne i
caratteri e decidere del loro stile e della loro epoca.
Se il Mortgeri, che aveva occhio esperto e giudizio
abbastanzk sicuro, le avesse vedute da vicino, certa-
mente non avrebbe trovato, come disse, che arieggia-
1 Per maggiori notizie su questa loggia, veggansi: Mongeri,
L’Arte iti Milano ; C. Romusst, Milano nei suoi monumenti, e le
Relazioni pubblicate negli anni 1899 e 1900 dall’architetto Moretti
intorno ai lavori compiuti dall’ Ufficio regionale di conservazione
dei monumenti della Lombardia.
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ed aveva pur ottenuto la generale approvazione;1 ed
ora i lavori stessi sono già così progrediti, che fra
pochi mesi saranno tolti i ponti e le larghe stuoie di
bastano a dimostrare l’importanza che, ad opera ulti-
mata, riacquisterà questo singolare e bello edificio
lombardo del Trecento. 1 Soggiungerò soltanto alcune
La Loggia degli Osii, in Milano
cannette, e la loggia riapparirà con l’antico suo aspetto
artistico ed originale.
Le due riproduzioni che si fanno riscontro, dalla
fotografia della loggia nello stato in cui trovavasi ri-
dotta in questi ultimi anni e del progetto del restauro,
1 La scelta dell’architetto Angelo Savoldi, professore al poli-
tecnico di Milano ed ispettore dei monumenti della provincia di
Pavia, e del suo collega l’architetto G. B. Borsani, professore nel-
l’accademia di Brera, trova la sua ragione non solo nella compe-
tenza e nelle opere di restauro già condotte in Milano ed in Pavia,
ma particolarmente nel fatto che in questa stessa piazza essi, anni
addietro, restaurarono ottimamente il palazzo dei Giureconsulti e,
di recente, quello delle Scuole palatine, nuova sede della Camera
di commercio.
considerazioni intorno alle statue del coronamento.
L’altezza di dodici e più metri dal suolo a cui si
trovano le nove statue non aveva sinora consentito
di poterle osservare e studiare (anche con un buon
cannocchiale) abbastanza bene per poter afferrarne i
caratteri e decidere del loro stile e della loro epoca.
Se il Mortgeri, che aveva occhio esperto e giudizio
abbastanzk sicuro, le avesse vedute da vicino, certa-
mente non avrebbe trovato, come disse, che arieggia-
1 Per maggiori notizie su questa loggia, veggansi: Mongeri,
L’Arte iti Milano ; C. Romusst, Milano nei suoi monumenti, e le
Relazioni pubblicate negli anni 1899 e 1900 dall’architetto Moretti
intorno ai lavori compiuti dall’ Ufficio regionale di conservazione
dei monumenti della Lombardia.