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HENRY BOUCHOT
tutto del Xiv secolo, è cosa rara, per non dire unica ; a ciò si aggiunge che entrambi, il
paramento ed il manoscritto, sembrano stati eseguiti tra il 1375 e il 1380.
Tali alcuni dei risultati. Potremmo anche indicare in un manoscritto di Stefano Loypeau,
eseguito prima del 1388, un Martirio di Santo Stefano singolarmente somigliante al quadro
trovato nella Certosa di Champmol ed ora esposto. Quello Stefano Loypeau, vescovo di
Paramento di Narbona » (particolare). Parigi, Museo del Louvre
(Fotografia Giraudon)
Luqon, era vicino agli artisti del duca di Berry (che allora ancora non erano i Malouel-Lim-
bourg poiché l’uno di questi, Giovanni Malouel, non apparirà a Digione che nel 1393, gli altri,
i nepoti Limbourg, non si ritroveranno in Francia che nel principio del XV secolo), e non
potendo noi, per confronto, attribuire nè a Jacquemard de Hesdin nè al Beauneveu la miniatura
del manoscritto di Loypeau, converrà che ricorriamo appunto ai miniatori del duca di Berry.
La composizione da essi ideata dovette servire al maestro che eseguì il Martino di San
Dionigi della Certosa di Champmol e che non sappiamo se fosse Malouel oppure Henri de
HENRY BOUCHOT
tutto del Xiv secolo, è cosa rara, per non dire unica ; a ciò si aggiunge che entrambi, il
paramento ed il manoscritto, sembrano stati eseguiti tra il 1375 e il 1380.
Tali alcuni dei risultati. Potremmo anche indicare in un manoscritto di Stefano Loypeau,
eseguito prima del 1388, un Martirio di Santo Stefano singolarmente somigliante al quadro
trovato nella Certosa di Champmol ed ora esposto. Quello Stefano Loypeau, vescovo di
Paramento di Narbona » (particolare). Parigi, Museo del Louvre
(Fotografia Giraudon)
Luqon, era vicino agli artisti del duca di Berry (che allora ancora non erano i Malouel-Lim-
bourg poiché l’uno di questi, Giovanni Malouel, non apparirà a Digione che nel 1393, gli altri,
i nepoti Limbourg, non si ritroveranno in Francia che nel principio del XV secolo), e non
potendo noi, per confronto, attribuire nè a Jacquemard de Hesdin nè al Beauneveu la miniatura
del manoscritto di Loypeau, converrà che ricorriamo appunto ai miniatori del duca di Berry.
La composizione da essi ideata dovette servire al maestro che eseguì il Martino di San
Dionigi della Certosa di Champmol e che non sappiamo se fosse Malouel oppure Henri de