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CORRIERI
Il primo e più oggettivo argomento di datazione è
nel carattere degli ornati. La riproduzione degli ornati
tessellati diviene frequente nella pittura durante la
seconda metà del xm secolo;1 allo stesso periodo di
tempo ci richiamano le nicchiette con cassettoni di-
loro volute, da un colore diverso da quello del fondo,
rivedonsi nelle riquadrature delle vòlte di Assisi.
Un più intimo argomento di datazione sta nello
stile delle figure. I caratteri stilistici bizantini che a
mezzo il xm secolo predominano in gran parte degli
Fig. 2 — Santa Maria Maggiore. Affresco nel transetto
pinti in prospettiva, quali si vedono nella chiesa su-
periore di Assisi nei prospetti architettonici degli
affreschi della vita di San Francesco, nella vòlta ove
sono dipinti i dottori della Chiesa. Anche i fregi ve-
getali che si svolgono campeggiati, nell’interno delle
! Non ancora negli affreschi della cripta della cattedrale di
Anagni (1250 c.), ma già nelle volte dipinte da Consolo a Subiaco.
affreschi di Roma e della provincia (Ss. Quattro Co-
ronati, Anagni, Subiaco, ecc.), qui non si rivedono che
nella tecnica, alterata anch’ essa, di adoperare forti
luci bianche sulle vesti e sui visi ; la tonalità ardente
delle carni, il forte sentimento plastico delle forme sono
ormai lontani dalle formule (per quanto varie) del-
l’arte bizantina, recano l’impronta di uno stile perso-
nale. Ciò induce a credere che l’esecuzione degli
CORRIERI
Il primo e più oggettivo argomento di datazione è
nel carattere degli ornati. La riproduzione degli ornati
tessellati diviene frequente nella pittura durante la
seconda metà del xm secolo;1 allo stesso periodo di
tempo ci richiamano le nicchiette con cassettoni di-
loro volute, da un colore diverso da quello del fondo,
rivedonsi nelle riquadrature delle vòlte di Assisi.
Un più intimo argomento di datazione sta nello
stile delle figure. I caratteri stilistici bizantini che a
mezzo il xm secolo predominano in gran parte degli
Fig. 2 — Santa Maria Maggiore. Affresco nel transetto
pinti in prospettiva, quali si vedono nella chiesa su-
periore di Assisi nei prospetti architettonici degli
affreschi della vita di San Francesco, nella vòlta ove
sono dipinti i dottori della Chiesa. Anche i fregi ve-
getali che si svolgono campeggiati, nell’interno delle
! Non ancora negli affreschi della cripta della cattedrale di
Anagni (1250 c.), ma già nelle volte dipinte da Consolo a Subiaco.
affreschi di Roma e della provincia (Ss. Quattro Co-
ronati, Anagni, Subiaco, ecc.), qui non si rivedono che
nella tecnica, alterata anch’ essa, di adoperare forti
luci bianche sulle vesti e sui visi ; la tonalità ardente
delle carni, il forte sentimento plastico delle forme sono
ormai lontani dalle formule (per quanto varie) del-
l’arte bizantina, recano l’impronta di uno stile perso-
nale. Ciò induce a credere che l’esecuzione degli