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PIETRO D'A CHI ARDI
di questi due capolavori della statuaria toscana, ha acquistato un posto eminentissimo accanto
ai più grandi musei del mondo che maggiormente hanno rivolto le loro mire verso la scultura
italiana: cioè il Museo di Londra, quello di Berlino e quello di Parigi. 1
Considerando questi due prodotti raffinati dell’arte trecentesca, il nome di Nino si affaccia
Fig. 1-2* — Annunciazione, xiv sec. Lione, Museo
subito alla nostra mente. Ma approfondendo la nostra osservazione, si Vedrà facilmente che
il giovane Arcangelo ha una grazia giovanile che non è propria delle figure del figlio di
1 Marchi. Rky.wond, La sculpture fiorentine ; Les
prédecesseurs de l’école fiorentine et la sculpture fio-
rentine au Xlièh"‘ sìécle, Florence, Alinari, 1897, pa-
gina 148. Il Reymond dice che questo gruppo pro-
viene dalla chiesa di Santa Caterina di Pisa, e ricorda
questa circostanza per avvalorare l’opinione sua, che
esso sia opera di Nino, poiché precisamente in quella
chiesa si trova l’opera più importante di Nino stesso,
il sepolcro Saltarelli. Vedi anche H. Wallis, The
Lyons Museum, in Art Journal, aprile, 1890.
PIETRO D'A CHI ARDI
di questi due capolavori della statuaria toscana, ha acquistato un posto eminentissimo accanto
ai più grandi musei del mondo che maggiormente hanno rivolto le loro mire verso la scultura
italiana: cioè il Museo di Londra, quello di Berlino e quello di Parigi. 1
Considerando questi due prodotti raffinati dell’arte trecentesca, il nome di Nino si affaccia
Fig. 1-2* — Annunciazione, xiv sec. Lione, Museo
subito alla nostra mente. Ma approfondendo la nostra osservazione, si Vedrà facilmente che
il giovane Arcangelo ha una grazia giovanile che non è propria delle figure del figlio di
1 Marchi. Rky.wond, La sculpture fiorentine ; Les
prédecesseurs de l’école fiorentine et la sculpture fio-
rentine au Xlièh"‘ sìécle, Florence, Alinari, 1897, pa-
gina 148. Il Reymond dice che questo gruppo pro-
viene dalla chiesa di Santa Caterina di Pisa, e ricorda
questa circostanza per avvalorare l’opinione sua, che
esso sia opera di Nino, poiché precisamente in quella
chiesa si trova l’opera più importante di Nino stesso,
il sepolcro Saltarelli. Vedi anche H. Wallis, The
Lyons Museum, in Art Journal, aprile, 1890.