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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 7.1904

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Fasc. 4
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0438

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MISCELLANEA

383

miniò lo «Statuto del Campaio» (Vet. D, n. 268) con
miniatura del 1361, e l’artista di un « Antiphonarium
Chorale » (Vet. B, n. 673) della Biblioteca Comunale,
che è poi quello stesso che miniò alcuni codici di
San Gemignano, privi di segnatura. È un maestro pre-
zioso, un vero predecessore del Sassetta, che con in-
finita cura ricerca la finitezza dei particolari, e fa le

n. 675; Vet. B, n. 678), i quali più che al xv amiamo
ascrivere alla fine del secolo anteriore (fig. 6). Questo
maestro è meno fine dell’altro e a collaboratori affida
sovente parte dell’opera sua mancante, allora di quella
delicatezza di tratti e di quella dolce e tenue fusione
di tinte peculiare a parecchie composizioni dell’ « An-
tiphonarium Chorale »: si veda ad esempio la scialba

Fig. 7 — Incoronazione di Maria, miniatura nella croce processionale di Lucignano

(Fotografia Brogi)

teste come Ser Sozzo, molto sviluppate nella parte su-
periore, dalla fronte ampia scendente a grondaia. Il
codice non ha molte miniature, ma tutte bellissime.
Oltre alla Presentazione al Tempio, qui riprodotta (fig 5)
è da notarsi a c. 2 la Resurrezione dei Morti col Cristo
giudice in alto, pregevole non tanto per l’anatomia
delle figure ignude, quanto per la varia espressione
con la quale i risorti tendono timorosi o fidenti l’anima
a Dio, e la bella Madonna a c. 12, dal volto trista-
mente atteggiato, vera « mater dolorosa » del xiv.

Ad un altro scolaro di Ser Sozzo possono attribuirsi
le miniature di due libri corali della Comunale (Vet. B,

figura del San Stefano a c. 41, recante il segno del
martirio sul capo.

Ma dove si rivela tutta la grandiosità della scuola
di Ser Sozzo è nella magnifica Croce Processionale del
secolo xiv (non xv come indica il cartellino) di rame
dorato e smaltato con cinque medaglioni rotondi per
parte, contenenti miniature con scene o personaggi
sacri. Da un lato la Crocifissione, il Mistico Agnello,
San Francesco che riceve le stimmate, il Battista con
un Santo Vescovo e infine due santi, forse Sant’An-
tonio da Padova e San Ludovico di Tolosa: dall'altro
lato, sfortunatamente non visibile ai visitatori, è la In-
 
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