L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (7.1904)

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AllSCELLANEA

possiamo, come con quasi perfetta certezza mi sembra,
ammettere che la tomba Scrovegni sia opera sua, la
esecuzione di essa cadrebbe verosimilmente in questo
intervallo di tempo, vale a dire appunto circa il 1360.
E quella prova di valentìa data da un peritissimo ar-
tista, dalla quale appunto io supponevo indotti i fi-
gliuoli di Enrico a onorare il padre di nuova e più
degna sepoltura di quella da lui stesso preparatasi,
sarebbe rappresentata dalle due arche dei Carraresi,
che dovettero parere allora, come erano certamente,

opera di rara bellezza e perfezione. Soltanto conviene
ammettere che Audreolo nell’esecuzione della statua
dello Scrovegni, forse in omaggio al luogo, ove essa
dovea venir collocata, insigne per gli affreschi del
sommo fiorentino, abbia voluto superare sè stesso,
conducendo il lavoro con tale squisita delicatezza,
quale non ebbe mai nè prima nè dopo in nessuna
delle opere sue.

A. Moschetti.