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CORRIERI
della Madonna della Gatta: un’altra se ne aprirà fra
breve. Così sono state vuotate le due sale attigue. Nei
saloni le opere tolte dalle pareti, sono accatastate con-
fusamente e ricoperte alla meglio, causa il continuo
transito degli operai addetti ai lavori di sostegno vera-
mente urgenti, ma non sappiamo quanto utili, perchè
si torna a parlare con fermezza che è necessario visi-
tare le fondamenta.
Il caldo ha danneggiato notevolmente diverse opere
tra cui la Madonna della Neve di Masolino, la Depo-
sizione dell’Ortolano, un’opera del Maestro della Morte
di Maria. Ed è naturate che ciò avvenisse tanto è il di-
fetto della custodia della Galleria, la mancanza d’ogni
cura preservativa. Basti il dire che io stesso ho veduto
i ventilatori chiusi ! I vuoti sono stati riempiti in modo
veramente curioso. Accanto ai primitivi fiamminghi si
sono posti l'Autoritratto di Rembrandt e una testa senile
di Luca Giordano, accanto a Lorenzo di Credi i due
quadri del Correggio fiancheggiati dalla Maddalena del
Guerrino, al posto dell’ Ortolano e accanto al Dosso
e al Garofalo, la Carità dello Schedoni... Si diceva che
si strani connubi fossero occasionati dal fatto di dar
modo ai copiatori di non entrare nelle altre stanze e
per mostrare al visitatore alcune almeno fra le cose
migliori della Pinacoteca; ma i copisti dominano sem-
pre in tutte le sale e i visitatori non saranno grade-
volmente sorpresi, vedendo gli strani avvicinamenti.
Intanto con una ultimissima disposizione si è chiusa
la Pinacoteca. Siamo quindi, sempre da capo!
Napoli, ottobre del 1904.
L. Serra.
Capitello ricostruito. Napoli, Arco di Alfonso d’Aragona
CORRIERI
della Madonna della Gatta: un’altra se ne aprirà fra
breve. Così sono state vuotate le due sale attigue. Nei
saloni le opere tolte dalle pareti, sono accatastate con-
fusamente e ricoperte alla meglio, causa il continuo
transito degli operai addetti ai lavori di sostegno vera-
mente urgenti, ma non sappiamo quanto utili, perchè
si torna a parlare con fermezza che è necessario visi-
tare le fondamenta.
Il caldo ha danneggiato notevolmente diverse opere
tra cui la Madonna della Neve di Masolino, la Depo-
sizione dell’Ortolano, un’opera del Maestro della Morte
di Maria. Ed è naturate che ciò avvenisse tanto è il di-
fetto della custodia della Galleria, la mancanza d’ogni
cura preservativa. Basti il dire che io stesso ho veduto
i ventilatori chiusi ! I vuoti sono stati riempiti in modo
veramente curioso. Accanto ai primitivi fiamminghi si
sono posti l'Autoritratto di Rembrandt e una testa senile
di Luca Giordano, accanto a Lorenzo di Credi i due
quadri del Correggio fiancheggiati dalla Maddalena del
Guerrino, al posto dell’ Ortolano e accanto al Dosso
e al Garofalo, la Carità dello Schedoni... Si diceva che
si strani connubi fossero occasionati dal fatto di dar
modo ai copiatori di non entrare nelle altre stanze e
per mostrare al visitatore alcune almeno fra le cose
migliori della Pinacoteca; ma i copisti dominano sem-
pre in tutte le sale e i visitatori non saranno grade-
volmente sorpresi, vedendo gli strani avvicinamenti.
Intanto con una ultimissima disposizione si è chiusa
la Pinacoteca. Siamo quindi, sempre da capo!
Napoli, ottobre del 1904.
L. Serra.
Capitello ricostruito. Napoli, Arco di Alfonso d’Aragona