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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 7.1904

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Fasc. 5
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Frizzoni, Gustavo: La pinacoteca Strossmayer nell'Accademia di scienze ed arti in Agram
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https://doi.org/10.11588/diglit.24149#0493

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43^

GUSTAVO FRI ZZO NI

a guisa di abside, mentre tiene
il Bambino raccolto fra le brac-
cia e le fanno ala ai lati due
angeli musicanti (fig. 11). In
onta alla sua rigidezza spicca-
tamente settentrionale è un di-
pinto piacente per purezza di
sentimento e limpidezza di co-
lorito, ma se non andiamo er-
rati, piuttosto che nella Scuola
fiamminga trova il suo posto
nella germanica. La figura me-
glio riuscita nella movenza e
nella forma della testa è quella
dell’angelo che suona l’arpa,
attenendoci alla quale saremmo
indotti a pensare all’ antica
Scuola di Colonia, qual’è rap-
presentata dal loro pregiato
Stefano Lochner, autore del
rinomato trittico del duomo di
Colonia. Il soggetto, tale e
quale si vede qui espresso, deve
avere trovato gradimento fino
da tempi antichi, poiché lo scri-
•A'W \ \ « j§ \^ll!QR3E|Ìj9f& vento ebbe a vederne due re-

TjAk. % pliche antiche in altre raccolto,

^ ja ™igliore dede quafi ^si trova

_. _ , , . nuele de Sainville.

big. n — Scuola di Colonia (?)

La Madonna col Bambino fra due Angeli L altro <luadro dl Scuola te‘

Agram, Galleria Strossmayer desca indubbiamente, rappre-

senta la Natività di N. S. col-
l’Adorazione dei pastori (fig. 12). Nessun intelligente vorrà accettare pel medesimo l’attri-
buzione a Luca di Leida, nome del quale si è fatto così flagrante abuso in tante gallerie
d’ Europa, laddove si sa ch’egli dipinse pochissimo ed attese invece assiduamente all’arte
dell’ incisione, nella quale si acquistò fama da corifeo. Comunque sia quest’Adorazione è
opera degna di essere accuratamente studiata, recando certe impronte di originalità non
comuni. Vividamente illuminate ed animate vi sono le figure, la prospettiva aerea nel fondo
resa con notevole efficacia. Spetta ai conoscitori più provetti dell’arte tedesca il tentare di
stabilire, in base ai molti dati che offre il dipinto, a quale scuola locale e fors’anco a quale
maestro vada assegnata. In presenza dell’originale lo scrivente credette intravedervi parecchi
indizi da far pensare ad uno dei più singolari pittori tedeschi, punto conosciuto in Italia,
ma assai riputato in patria, v. a d., a quel Matteo Griinewald di Aschaffenburg, da taluno
qualificato, in grazia di certe sue specialità, pel Lorenzo Lotto della Germania. In proposito
si avrebbero da rilevare come tratti caratteristici il modo acuto di portare le luci sulle parti
più sporgenti, i tipi contorti, visibili costì massime nelle figure degli angeli, il panneggiare
abbondante ed esteso, quel non so che di secessionista nel genere dell’architettura e delle
rispettive decorazioni.

Fig. 11 — Scuola di Colonia (?)

La Madonna col Bambino fra due Angeli
Agram, Galleria Strossmayer
 
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