L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (19.1916)

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ADOLFO VENTURI

disciolte fluttuano tra i rosei vapori. I gruppi angelici intorno alla Vergine formano
viluppi, un intreccio di figure orizzontalmente distese, erette, o incurvate, simili a fasci
di spighe che venti contrari scompiglino, mentre dal lato opposto si vedono corpi lanciati
da forze vulcaniche, da prodigiose macchine, nello spazio, e piedi e braccia e mani schiac-
ciati tra i cumuli delle nubi, e occhi aperti paurosi sogguardanti all'abisso. Verso l'alto il
movimento s'allenta e quasi tace, come se per la distanza immensa, l'occhio non lo perce-
pisse più; le giovanili figure svaniscono nell'aria: la luce, nell'incavo della gran conca fiorita,

Fig. 13 — Correggio : Sacra Famiglia. Londra, National Gallery
(Fotografia Anderson)

le assorbe in sè. Le teste degli Apostoli levate in alto, nell'estasi, ci guidano, su per la
balaustra, al regno delle nubi, del vento e della luce. Mentre le pitture del Duomo di
Parma, come la Madonna del latte a Budapest e l'Antiope esprimono lo stile del Cor-
reggio nella sua forma più evoluta, le celebrate pale di altare contemporanee agli affreschi
di Parma ci appaiono imperfette nell'organismo della visione pittorica per l'unione, per-
sistente ancora, di forme plastiche e di forme sfumate, assorbite dalla vellutata atmosfera.

Persistono tracce di manierismi in qualche colossale figura dalle carni rosee infantili,
nelle pieghe grosse di certi panneggi, dipinte con facilità che rasenta la pratica accademica
della fine del Cinquecento, in particolari di un realismo materialistico. Ma il rinnovamento
si afferma tuttavia attraverso le tre grandi pale d'altare. Nella Madonna di San Girolamo
la linea compositiva vibra per i suoi continui tremiti, e prende slancio dalla violenta